CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] il titolo di principe di Melfi e la carica di gran siniscalco, la conferma del ducato di Ascoli e del comitato di Avellino, fu inviato in Puglia per provvedere convenientemente contro il diffondersi di una epidemia di peste. Con la nuova calata dei ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] questo o quel comune della provincia. Nel 1615 si trovava per svolgere un incarico del genere a Montemarano, in provincia di Avellino. Nel 1617 era in Zuncoli, al seguito del marchese di Trevico, Cecco di Loffredo. Nel 1618 entrò al servizio del ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] suo padre Ermengaud, avendo ricevuto da Carlo II d'Angiò, nel 1293, l'investitura della contea di Ariano (prov. di Avellino, in Campania), dovette partire per l'Italia, il ragazzo venne affidato ad uno zio, Guillaume de Sabran, monaco e poi abate ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] di quella parte del Principato che gli sarebbe forse spettata. Lasciato suo figlio Guaimario (II) a Salerno, giunse fino ad Avellino ma Adelferio, gastaldo di quella città, temendo non senza ragione di cadere egli stesso vittima delle mene di G., cui ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] per l'azione riformatrice del C. furono anche i suoi legami con i teatini, fra i quali fu suo amico s. Andrea Avellino, e con i gesuiti. Per quanto riguarda questi ultimi, i rapporti del C. con alcuni importanti esponenti della Compagnia risalivano a ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] 1928 e il 1940, riscosse dal suo brillante apprendistato la nomina a federale del PNF in provincia di Avellino, il 29 dicembre 1931. Salutato come appartenente alla «schiera dei promotori del movimento intellettuale fascista» (Corriere dell’Irpinia ...
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MALDARELLI, Federico
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli il 2 ott. 1826 da Gennaro, pittore, e da Margherita Aulicino. Pittore, disegnatore e anche scultore nella maturità, fu allievo di Costanzo Angelini, [...] Milano 1988, pp. 132 s.; C. Tavarone, in G. Muollo, Pittori dell'800 in Irpinia nella collezione dell'Amministrazione provinciale (catal., Avellino), Roma 1989, pp. 37-39, 79; M.A. Fusco, in La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1991, p. 894 ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] inconciliabile.
Proprio in un momento in cui il D. ed il sovrano erano divisi da contrasti circa la giurisdizione dei feudi di Avellino e di Mercogliano la moglie del D., Matilde, si rifugiò con i figli presso il fratello Ruggero II che era a Salerno ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] di mano che Garibaldi avrebbe tentato sull'isola spinsero la polizia a trasferire i condannati a Montefusco, non lontano da Avellino, in "un orribile carcere scavato nel terrapieno sotto il livello della strada e già abolito dagli stessi Borboni come ...
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COLONNA, Francesco
Stefano Andretta
Figlio di Giulio Cesare, principe di Palestrina, e di Artemisia Orsini, le fonti a disposizione non permettono di stabilirne il luogo e la data di nascita. La prima [...] e gli affidò il comando di un reggimento di mercenari napoletani precedentemente guidato da Camillo Caracciolo, principe di Avellino. Il C. mantenne quest'incarico appena un anno, comunque ebbe modo di distinguersi insieme con Sigismondo d'Este ...
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avellinese
avellinése agg. e s. m. e f. – Della città campana di Avellino, capoluogo di provincia; abitante o nativo di Avellino. Come s. m. e con iniziale maiuscola, l’Avellinese, il territorio di Avellino.
porte girevoli2
porte girevoli² loc. s.le f. pl. Nel linguaggio della cronaca sportiva, movimento di atleti in entrata e in uscita da una squadra, con riferimento sia al campo di gioco sia al mercato degli acquisti e delle cessioni. ♦ Porte...