BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] registrate dal Barotti; nei depositi della pinacoteca di Rimini è una tela con i Santi Gaetano da Thienee Andrea Avellino, proveniente dalla chiesa dei teatini (Rimini, Bibl. Civica Gambalunga: I. R. Savonarola, Brevissima cronaca della chiesa e casa ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Figlio del celebre eretico Galeazzo e di Vittoria Carafa, nacque nel 1538 circa. Alla morte (1562) del nonno, suo omonimo, marchese di Vico, gli successe nei feudi, giusta [...] nel 1572 cedette alla madre alcune terre, quale dotalizio, e l'anno successivo fu costretto a vendere Montefusco (Avellino), Telese (Benevento) e altri possedimenti.
Dopo un soggiorno a Roma, presumibilmente breve, nel 1576, ottenne agli inizi dell ...
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CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] nuova di gusto romantico, percepibile nei richiami neogotici.
Il C. lavorò inoltre per il santuario di Montevergine in provincia di Avellino e per la chiesa del Carmine Maggiore di Napoli, dov'è conservato un suo calice.
Si ignora l'anno della sua ...
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CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] la prima pubblicazione del C., aggiornamenti e correzioni: in particolare, l'inizio dell'aes grave eposto dal Cavedoni (come dall'Avellino, dal Mommsen, dal Borghesi ecc.) all'anno 300 di Roma, abbassando così la cronologia del C. (che, seguendo gli ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Benevento, quinto di questo nome, fu figlio di quel Pandolfo (II) che si impadronì del potere nell'antica capitale longobarda (ottobre 981) destituendo il cugino [...] Benevento da "aliquanti Beneventani" ai danni di Pandolfo (II) e di L., che vennero sostituiti al potere dal conte di Avellino Adelferio. Non è chiaro quali siano state le cause all'origine di questo allontanamento, peraltro durato solo due anni, ma ...
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GIANI, Arcangelo
Dario Busolini
Nacque il 19 nov. 1552 a Decumano, presso Firenze, da Giuliano e da una fiorentina di casa Priorini. Ricevette il nome di Raffaello, che, una volta avviato alla vita [...] , il G. vi diresse anche il capitolo provinciale dell'anno seguente; quindi trascorse il biennio 1593-94 al servizio del vescovo di Avellino F. Passerini. Il 18 maggio 1594 fu eletto priore del convento di Firenze e dal 1596 fino al 1598 tenne la ...
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BELTRANO, Ottavio
Alfredo Cioni
Nacque a Terranova (Calabria citra), ma non si hanno notizie né della sua condizione, né della sua giovinezza. Il Toppi appena lo ricorda quale autore della Breve descrizione [...] non ha pregi, e le notizie che offre non sono certo peregrine.
Nel 1642 il B. si recò a Montefusco (Avellino), ove fu ospitato nel convento dei domenicani per la pubblicazione de La cronologia di Montefuscolo del p. Eliseo Danza. Ma anche ...
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BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] Marco Aurelio Severino, nell'università di Napoli; il busto di Francesco De Sanctis, nella piazza di Morra De Sanctis (Avellino); il gruppetto in bronzo Dopo la tempesta, nella Galleria Ricci-Oddi di Piacenza ed una Testa di vecchio nella Galleria ...
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ABATEMARCO, Domenico
Pasquale Villani
Nato a Lagonegro (Potenza) nel 1796, esercitò per un breve periodo l'avvocatura a Napoli. Esponente della carboneria, fondò la vendita dei "Figli di Filangeri" [...] Minichini e la Carboneria a Nola, Firenze 1932, p. 5; V. Cannaviello, Gli Irpini nella rivoluzione del 1820 e nella reazione, Avellino 1940, p. 223; R. Soriga, Le società segrete, l'emigrazione politica e i primi moti per l'indipendenza, Modena 1942 ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] principe di Stigliano, al cui servizio Pergolesi si trovava dal 1732, e altri protettori del musicista, come il duca Caracciolo d’Avellino e il duca Marzio Maddaloni Carafa. Nel maggio 1734 quest’ultimo, con la moglie, fece arrivare Pergolesi a Roma ...
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avellinese
avellinése agg. e s. m. e f. – Della città campana di Avellino, capoluogo di provincia; abitante o nativo di Avellino. Come s. m. e con iniziale maiuscola, l’Avellinese, il territorio di Avellino.
porte girevoli2
porte girevoli² loc. s.le f. pl. Nel linguaggio della cronaca sportiva, movimento di atleti in entrata e in uscita da una squadra, con riferimento sia al campo di gioco sia al mercato degli acquisti e delle cessioni. ♦ Porte...