A. V., Gruppo
A. Stenico
Sotto la sigla A. V. vengono classificati i vasi campani della fabbrica di Avella, i cui artisti, tranne il Pittore delle Danaidi (v.), quello di Frignano (v.) e quello di Manchester [...] (v.), finora non sono stati individuati.
Fatta eccezione per pochi vasi di grandi dimensioni, sono prevalenti le forme medie e piccole: frequente l'anfora con manico orizzontale saldato all'orlo (c. d. ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] della ceramografia campana.
I prodotti, già della seconda metà del IV sec. a. C., che si attribuiscono alla fabbrica di Avella (Abella) furono classificati dal Beazley sotto una sigla generale di "Gruppo A.V." (v.): i singoli pittori di questo gruppo ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] Mon. etruschi, i, tav. 66. Sarcofago a Liverpool: A. Michaelis, Ancient Marbles in Great Britain, Cambridge 1882, p. 426, n. 12. Mosaico di Avella: P. Mingazzini, in Not. Scavi, 1931, p. 311, fig. 1; E.A.A., iii, p. 218, fig. 269. Pitture egiziane: G ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] le date di nascita e morte); A. Schettini-G. Scuderi, Aspetti dell'Ottocento pittorico ital., Putignano 1972, p. 20 e passim; L.Avella, G. C. ..., Napoli-Roma 1990; Id., Documenti-cronaca Nola 1861-1943, I, Napoli 1978, pp. 57 n. 36, 61; II, ibid ...
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EDIPO (Οἰδίπους, Oedĭpus)
G. Cressedi
Eroe greco del ciclo tebano della stirpe di Cadmo, figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta.
Laio, avendo saputo dall'oracolo di Delfi che suo figlio lo avrebbe [...] vaso con Euforbo e Polibo: Monum. Inst., 11, 14. Uccisione di Laio: urna etrusca: Inghirami, Mon. Etr., i, tav. 66; mosaico da Avella: P. Mingazzini, in Not. Scavi, 1931, p. 311, f. 1. E. davanti alla Sfinge: a) accompagnato da una figura maschile: C ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] città di San Severo (in S. Nicola, in S. Giovanni e in S. Lorenzo).
Sempre nella provincia di Avellino, ad Avella, nella chiesa dei francescani, il D. eseguì due anni dopo un dipinto con l'Immacolata, firmandolo e datandolo. L'opera, recentemente ...
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FISCHETTI, Odoardo
Francesca Bertozzi
Figlio di Fedele e di Maria Anna Borrelli, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; la sua nascita, avvenuta presumibilmente a Napoli, si può far risalire ad [...] corrente neoclassica francese, è rappresentato dalla grande pala di carattere sacro eseguita nel 1821 nella collegiata di S. Giovanni di Avella a Napoli e raffigurante L'Assunta, il Redentore e i ss. Biagio, Andrea, Erasmo e Alfonso Maria de Liguori ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] impressa, che risalgono al Neolitico Medio, gli abitati di Serra d'Alto e di Mulino S. Antonio nel comune di Avella per il Neolitico Tardo. Nel 1987 a Piano di Sorrento in località Trinità è stato trovato un sepolcreto eneolitico, essenziale per ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] ., I, 1946 ss., sez. V 1 d.; Arch. Anz., in Jahrbuch e AE (per le iscrizioni)].
ITALIA. Regio I (Latium e Campania).
Abella (Avella): Beloch, p. 415; ludi gladiatorî, C.I.L., x, 1211 = I.L.S., 5058;
Albano: Nissen, ii, p. 588; G. Mancini, in Studi ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] permettono solo di rintracciare la presenza di motivi diversi, a volte ripresi dal repertorio islamico (parrocchiale e Trinità di Avella), a volte dal mondo pugliese mediato però da esperienze locali (S. Maria del Casale a Pisticci, S. Maria Maggiore ...
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avellano1
avellano1 agg. – Del monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana (Marche), reso celebre dall’attività riformatrice di s. Pier Damiano (1007-1072).