Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] (anellini) e in osso (spilloni a T).
Relativamente agli abitati, sono attestati sia insediamenti all’aperto (Calvi, Licola, Avella, ecc.) che frequentazioni di cavità naturali (grotta delle Noglie, grotta Polla, Praia a Mare, grotta Cardini, ecc ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] ., I, 1946 ss., sez. V 1 d.; Arch. Anz., in Jahrbuch e AE (per le iscrizioni)].
ITALIA. Regio I (Latium e Campania).
Abella (Avella): Beloch, p. 415; ludi gladiatorî, C.I.L., x, 1211 = I.L.S., 5058;
Albano: Nissen, ii, p. 588; G. Mancini, in Studi ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] permettono solo di rintracciare la presenza di motivi diversi, a volte ripresi dal repertorio islamico (parrocchiale e Trinità di Avella), a volte dal mondo pugliese mediato però da esperienze locali (S. Maria del Casale a Pisticci, S. Maria Maggiore ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] Atenolfo tenendolo sotto la sua tutela e approfittandone per riprendere con nuovo vigore la guerra contro Salerno; la piazzaforte di Avella cadde in sua mano e così pure Suessula.
Ma Atenolfo si affrettava ad inviare un'ambasceria al papa Stefano V ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] , dei quali il più rilevante, segnato dall'alto corso dell'Isclero, lo divide da un secondo massiccio, quello dell'Avella (1591 m.) e del Montevergine o Partenio (1496 m.); entrambi sono costituiti di calcare cretaceo di uno spessore superiore ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] almeno in parte la rete difensiva del limes longobardo organizzata dai duchi di Benevento (i castra di Castel San Pietro e di Avella e le fortificazioni di Civita d'Ogliara).Dalla metà del sec. 9° ca. si ebbe un rinnovato impulso all'edificazione di ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] 'inserimento di bugne emisferiche nella muratura (Peduto, 1990, p. 364). Un successivo esempio analogo è il castrum longobardo di Avella (prov. Avellino). Situata presso il confine con il ducato bizantino di Napoli e databile alla prima metà del sec ...
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TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] , Il t. di Sabratha, p. 67; J. Reynolds, in C. Kraeling, Ptolemais, Chicago 1962 (epigrafe).
ITALIA
Regio I (Latium, Campania)
*Abella (Avella): CIL, x, 1217: vela in theatro.
Albano: Bull. Inst., 1853, p. 6; Mon Inst., 1854, tav. 24; NS 1886 p. 236 ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] grotta (grotta del Romito, livello F; grotta della Madonna a Praia a Mare) e all’aperto (Mulino S. Antonio, presso Avella); un acciottolato riferibile a una struttura abitativa è stato messo in luce a Scaramella S. Vito, nel Tavoliere. Si conoscono ...
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avellano1
avellano1 agg. – Del monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana (Marche), reso celebre dall’attività riformatrice di s. Pier Damiano (1007-1072).