AVELLA (Abella)
E. Laforgia
Centro in provincia di Avellino, da cui dista 24 km. Come per Nola, intorno a cui gravitava nell'antichità, alcune fonti attribuiscono ad A. un'origine calcidese (lust., xx). [...] di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 1961, Taranto 1962, p. 181; G. A. D'Henry, Di alcuni vasi a figure rosse del Museo di Avella, in ArchCl, XXI, 1969, pp. 277-283; ead., Il territorio a nord del Sele, in Atti del XII Convegno di Studi sulla Magna ...
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GIOVANNI d'Avella
Giusto Zampieri
Monaco francescano del Seicento: predicatore dei Minori Osservanti delle provincie di Terra di Lavoro. È autore di un'opera musicale dal titolo: Regole di musica, divise [...] in 5 trattati, con le quali s'insegna il Canto fermo e figurato, per vere e facili regole (Roma 1657). Notevole nel trattato la citazione di alcuni brani di villanelle dei liutisti Domenico Montella e ...
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PEPERE, Francesco
Giurista, nato ad Avella (Avellino) il 13 novembre 1823, morto a Napoli il 28 giugno 1903. Tenne a Napoli, dal 1851, scuola privata di diritto. Di sensi liberali, cooperò, nel 1860, [...] al trionfo della rivoluzione. Nel 1861 ebbe, per concorso, la cattedra di storia del diritto nell'università di Napoli, e poi quella di enciclopedia del diritto. Fu uno dei più fervidi assertori, dalla ...
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COLONNA, Fabrizio
Fiorella Bartoccini
Principe di Avella, nacque a Roma il 28 marzo 1848, terzogenito di Giovanni Andrea principe di Paliano e di Isabella Alvarez de Toledo. Negli ultimi anni del regime [...] pontificio si recò, con il fratello Prospero, a studiare nel vicino Regno, alla scuola militare di Modena prima, a quella di Pinerolo poi: nel 1870 divenne sottotenente di cavalleria nell'esercito italiano.
Il ...
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A. V., Gruppo
A. Stenico
Sotto la sigla A. V. vengono classificati i vasi campani della fabbrica di Avella, i cui artisti, tranne il Pittore delle Danaidi (v.), quello di Frignano (v.) e quello di Manchester [...] (v.), finora non sono stati individuati.
Fatta eccezione per pochi vasi di grandi dimensioni, sono prevalenti le forme medie e piccole: frequente l'anfora con manico orizzontale saldato all'orlo (c. d. ...
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Conca del Sannio, nota anche come piano di Montesarchio. Lunga 10 km e larga 5, è chiusa a N dal Monte Taburno e a S dai Monti d’Avella ed è traversata dal f. Ischero. Vi passava la via Appia. Al margine [...] della conca e sulle colline che la cingono, si trovano i centri di Cervinara, Airola, San Martino Valle Caudina e Montesarchio, sul posto dell’antica Caudium, centro più importante del popolo sannita dei ...
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Rilievo calcareo dell’Appennino Campano, che domina la conca di Avellino. È costituito da una dorsale divisa da un solco longitudinale in due parti, che culminano rispettivamente nei Monti d’Avella (1598 [...] m) e nel Montevergine (1493 m). Assai frequenti le dolomie e i piani carsici ...
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MONTESARCHIO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Borgata della provincia di Benevento, da cui dista 19 km., situata nella parte nord-orientale della piccola pianura frapposta fra il [...] Taburno e l'Avella, detta "piana di Montesarchio" o valle caudina; è a 300 m. s. m., raccolta attorno a un'altura dominata dal castello. È luogo di villeggiatura. Il territorio comunale, vasto 26,08 kmq., è coltivato a cereali, a viti e ad alberi da ...
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Comune della prov. di Avellino (6,9 km2 con 1916 ab. nel 2008). Il centro è situato a 300 m s.l.m., nella valle del torrente Acqualonga, presso la dorsale che culmina a NE con il Monte Avella. Attività [...] agricole. Industrie alimentari ...
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avellano1
avellano1 agg. – Del monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana (Marche), reso celebre dall’attività riformatrice di s. Pier Damiano (1007-1072).