BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] del bambino e gli insegna a fare i tratti. La predica che, contrariamente alla consuetudine, non era stata preceduta dall'AveMaria, si concluse con un'invettiva contro coloro che credono di potersi conquistare la gloria del cielo con le opere e i ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] Humperdinck, La notte di Zoraima di I. Montemezzi, con Maria Caniglia e Giuseppina Cobelli, le prime esecuzioni di Primavera fiorentina , in cui diresse I Capuleti e i Montecchi di Bellini, AveMaria di S. Allegra, Liolà di G. Mulè, Resurrezione di ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] o graziosa virgo pia, in endecasillabi rimati a coppie, pubblicata per la prima volta dallo Zambrini (Messer Dolcibene, AveMaria, a cura di F. Zambrini, Bologna 1859) e più tardi dal Tortoli insieme con un secondo testo, Il Passiodel nostro Signore ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] voci per il centenario di s. Agostino (1933); Messa salesiana, per la canonizzazione di don Bosco (Bergamo 1934); AveMaria all'unisono per voce di popolo offerta alla Madonna del Grappa (Roma 1934); Benedictus, per baritono solo con accompagnamento ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] fiorentina di S. Romualdo. È forse legata a tale progetto la composizione di nuove parafrasi: del Pater noster e dell'AveMaria. Era necessario mostrare capacità e devozione.
Il L. si distinse per abnegazione durante le epidemie di peste del 1630 e ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] ospitarono la rassegna di belle arti, cui il M. partecipò con un'opera considerata oggi tra le migliori, AveMaria della sera (Milano, Accademia di Brera), della quale esiste una versione di ridotte dimensioni in collezione privata (Acquosissima ...
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CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] non durò più di un mese. Il 23marzo lo denunciavano di nuovo al S. Ufficio.
Il delatore riferì che al suono dell'AveMaria di mezzogiorno il C. non si era tolto il cappello né aveva detto preghiera, continuando a scrivere con indifferenza. Ne era ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] al fine di studiare il paesaggio marino circostante e dove trascorse gli ultimi anni. Le opere di questo periodo, AveMaria, Il ritorno dal battesimo, La giornata è finita (Firenze, Gall. d'arte moderna), sembrano replicare un cliché ormai collaudato ...
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FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] messe solenni per soli cori e orchestra, fra i quali vengono ricordati, oltre al Regina Coeli, composto già nel 1862, l'AveMaria per tenore e basso (s.d.) e OSalutaris Hostia per tenore (1892).
Nel 1868 il F. abbandonò definitivamente Novara e l ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] a Vienna; attraverso il dipinto diede un'interpretazione sommessa e crepuscolare (il momento in cui suona la campana dell'AveMaria, al tramonto) del medesimo scorcio veneziano rappresentato dieci anni prima da L. Nono in Refugium peccatorum (Roma ...
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ave
interiez. e s. f. [imperat. del verbo lat. avēre «star bene»]. – 1. interiez. Parola usata dai Latini come formula di saluto e di augurio, e talora, con lo stesso sign., anche nella nostra lingua, da religiosi (oltre che in preghiere e...
avemmaria
avemmarìa (o avemarìa, meno com. ave Marìa) s. f. – 1. a. Forma corrente per indicare la preghiera dell’Ave Maria, detta anche salutazione angelica, che nella prima parte ripete le parole con cui l’angelo saluta la Vergine nell’Annunciazione...