DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] non sospende la professione, le beffe, le larvate estorsioni. Ne ricava onore e guadagni prendendo di mira arricchiti avari e scortesi che coprono indegnamente cariche comprate, come il disonesto giudice babbeo da Rieti e messer Landuccio dei Bechi ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] la Chiesa salonitana e Roma, le prime abbazie benedettine, s. Girolamo), egli abbraccia anche la storia politica (dalle invasioni degli Avari e degli Slavi, ai regni di Odoacre e Teodorico), dando vita ad un'opera di buona erudizione, ma di scarsa ...
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BIANCA Capello, granduchessa di Toscana
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nel 1548: il giorno è ignoto, e ignoto era alla stessa B., la quale invano, in età ormai matura, faceva ricerche in proposito [...] (ben diciassette, pare), S. Pulzone, Iacopo da Bassano, Michele di Ridolfo del Ghirlandaio e Tiziano. Nemmeno i musicisti le furono avari di omaggi, a cominciare naturalmente dai fiorentini che di lì a poco avrebbero dato vita alla Camerata: così il ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] Martino con una grossa somma di denaro destinata alla liberazione dei suoi compatrioti fatti prigionieri dagli Slavi e dagli Avari. Fece inoltre portare dalla Dalmazia e dall'Istria le reliquie dei ss. Venanzio, Anastasio, Mauro e di molti altri ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] una lenta assimilazione della grammatica e, per contro, le difficoltà cui è esposto il maestro spesso mal pagato da genitori avari e ignoranti. Ancora a Fantuzzi è dedicato un opuscolo sulle origini della filosofia che si limita a cenni storici. Del ...
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AZARI, Giuseppe Antonio
Renzo De Felice
Nacque dopo il 1770, a Re in val Vigezzo (Novara), da Giuseppe Antonio e da Anna Mellerio; trascorse però gran parte della sua vita a Pallanza, sul Lago Maggiore, [...] ". Oltre a ciò il nuovo regime rivoluzionario avrebbe confiscato i beni della casa reale, degli aristocratici, degli "straricchi", "avari" ed "egoisti" per distribuirli prima agli indigenti e poi al resto della popolazione, in modo che ogni contadino ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] sfuggire alla dolorosa situazione di Firenze, dopo la discesa di Carlo VIII e la cacciata dei Medici. In questi anni fiorentini, avari didocumenti, se si eccettua l'atto notarile del 31 ag. 1502 con cui il D. veniva emancipato dal padre Bartolomeo e ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] interesse a salvaguardare la sicurezza delle due importanti città del Regnum Langobardorum di fronte ai minacciosi attacchi degli Avari. Questa circostanza potrebbe quindi averlo indotto a far consacrare E. vescovo di Verona e Waldo vescovo di Pavia ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] tuttaprima monocroma. Nel 1874 all'esposizione Promotrice di Torino presentò Bufera imminente.
Fu un memorabile trionfo; i critici, sempre avari con lui, furono costretti ad un elogio senza riserve. Come in molte sue opere, gli unici esseri viventi a ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] culturali all'attività dell'artista. Ma nulla documenta questi viaggi né li lascia supporre.
Gli storici del tempo sono ben avari di notizie sul C., anzi tacciono del tutto: silenzio da parte del Vasari, come pure degli scrittori veneziani. Il primo ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...