Sovrano (khaqān) degli Avari, fatta la pace con Sigeberto, re dei Franchi, poco prima del 568 si alleò con Alboino re dei Longobardi, e insieme sconfissero i Gepidi: gli Avari rimasero così padroni della [...] pianura ungherese mentre ai Longobardi, sicuri alle spalle, fu aperta la via dell'Italia ...
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Khān dei Bulgari (sec. 7º), li liberò dalla soggezione agli Avari, riunendoli in un solo stato, favorito in tale azione dall'imperatore Eraclio (610-641), che gli inviò doni e lo nominò patrizio. ...
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Figlio (m. 671) di Gisulfo II, duca del Friuli. Rapito con i fratelli dagli Avari in giovane età, dopo essere rientrato fortunosamente in patria fu poi costretto a lasciare il Friuli a causa dell'usurpazione [...] nel nord, G. vi riportò energicamente l'ordine, turbato da alcuni ribelli, specialmente nel Friuli, ove fu aiutato dal khan degli Avari. Attaccò poi i Bizantini in Romagna e ancora una volta vinse. Ormai sicuro dei suoi dominî, attese a riordinare le ...
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Moglie (secc. 6º-7º) di Gisulfo II, duca del Friuli; quando questi fu ucciso durante l'invasione degli Avari (inizio sec. 7º), dapprima si chiuse in Cividale, poi presa d'amore, secondo il cronista Paolo [...] Diacono, per il khān degli Avari aprì le porte della città ma fu uccisa. Suo figlio fu Grimoaldo I (v.), duca di Benevento e re dei Longobardi. ...
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Succeduto a Turisindo, dopo alcune vittorie nella lotta contro i Longobardi, che gli provocarono contro anche gli Avari, fu vinto e ucciso (567) e il suo popolo scomparve dalla storia. La lotta, secondo [...] la tradizione, sarebbe stata originata dal rapimento di sua figlia Rosmunda da parte di Alboino re dei Longobardi; questi, ucciso C., è fama ricavasse una coppa dal suo cranio ...
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Patrizio bizantino (sec. 7º); nel 617 trattò inutilmente per una pace fra l'imperatore Eraclio e il khāqān degli Avari che, nell'intento di conquistare Costantinopoli, giunse sino ai suoi sobborghi trascinando [...] 000 prigionieri. Nel 623, mentre Eraclio era occupato contro la Persia, la minaccia avara si rinnovò e A., inviato di nuovo a trattare, fu fatto prigioniero mentre gli Avari nel 626 giungevano sin sotto le mura di Costantinopoli dove furono respinti. ...
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Figlio (m. 688) di Ariberto, cui successe (661); fu presto spodestato da Grimoaldo I duca di Benevento; si rifugiò presso gli Avari, poi presso i Franchi. Riebbe il trono alla morte di Grimoaldo (671) [...] e si associò il figlio Cuniberto. Da allora condusse una politica tendente alla pacifica convivenza con l'elemento cattolico romano e coi Greci. Fu sepolto nella basilica del Salvatore a Pavia ...
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Duca del Friuli (m. 665 circa); saccheggiata e distrutta Grado (662), si ribellò al re longobardo Grimoaldo, che gli chiamò contro gli Avari, i quali lo sconfissero e lo uccisero. ...
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Faraone della XVIII dinastia (sec. 16º a. C.), portò a termine la lotta contro gli invasori Hyksos di cui espugnò la fortezza Avari. Riaffermò inoltre la sovranità egiziana sulla Bassa Nubia e condusse [...] una campagna in Fenicia, dopo aver incalzati gli Hyksos nella Palestina meridionale. La sua mummia è al Museo del Cairo ...
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Figlio (sec. 6º) di Gisulfo, duca del Friuli, e di Romilde, la quale dopo la morte del marito si era arresa agli Avari in Cividale. Fuggita insieme al fratello Caco, ritornò nel ducato più tardi (fine [...] sec. 6º), e difese poi validamente le frontiere orientali del regno longobardo ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...