Faraone della XVIII dinastia (sec. 16º a. C.), portò a termine la lotta contro gli invasori Hyksos di cui espugnò la fortezza Avari. Riaffermò inoltre la sovranità egiziana sulla Bassa Nubia e condusse [...] una campagna in Fenicia, dopo aver incalzati gli Hyksos nella Palestina meridionale. La sua mummia è al Museo del Cairo ...
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Figlio (sec. 6º) di Gisulfo, duca del Friuli, e di Romilde, la quale dopo la morte del marito si era arresa agli Avari in Cividale. Fuggita insieme al fratello Caco, ritornò nel ducato più tardi (fine [...] sec. 6º), e difese poi validamente le frontiere orientali del regno longobardo ...
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Re slavo (m. 659), fondatore del primo regno slavo dell'Europa centrale. Mercante franco, si mise a capo della rivolta degli Slavi contro gli Avari (623 circa) e fu eletto re. Costituì intorno al 626 un [...] che si estendeva dalle Alpi orientali alla Moravia e Boemia sino all'Elba. L'alleanza di tribù creata da S. combatté contro gli Avari a oriente e contro i Bavari e i Franchi di Dagoberto (630) a occidente. Dopo la morte di S. questa alleanza tribale ...
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Antica provincia dell’Impero austro-ungarico. In epoca romana fu aggregata alla provincia di Pannonia; appartenne poi agli Sloveni (6° sec.), agli Avari e al ducato di Baviera. Dopo un breve periodo d’indipendenza [...] (10° sec.) passò ai patriarchi di Aquileia (11° sec.), quindi ai duchi di Carinzia e di Gorizia (13° sec.). Gli Asburgo la occuparono dal 1335 al 1809, quando entrò a far parte delle Province Illiriche ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] , la Romania e Salonicco.
Popolazione slava, i Serbi apparvero nei Balcani fra 6° e 7° sec., spinti e dominati dagli Avari. La S., erede e continuatrice della Rascia, emerse nel 12° sec., quando il piccolo Stato di Stefano di Nemanja (1151-95 ...
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Figlio (n. 535 - m. 575) di Clotario I, cui successe nel regno di Austrasia (561). Trasportò la capitale da Reims a Metz, per fronteggiare meglio gli Avari. Il suo regno fu caratterizzato, oltre che dalle [...] campagne contro gli Avari, dalla lotta, in alleanza col fratello Gontrano re di Borgogna, contro l'altro fratello Chilperico re di Soissons. Impadronitosi infine del regno del fratello, S. fu assassinato a Vitry, proprio nel momento del trionfo, da ...
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Figlio (sec. 7º) di Lupo che aveva tenuto per tre anni il ducato del Friuli; alla morte del padre (666) tentò con l'aiuto degli Avari di occupare il trono paterno, ma fu vinto e ucciso in battaglia. ...
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AIONE (Haio, Ayo)
Giuseppe Rossi-Sabatini
Friulano di legge longobarda, partecipò alla congiura antifranca del duca Rotgaudo e, fallita l'insurrezione, trovò scampo tra gli Avari. Fatto più tardi prigioniero [...] dal re Pipino, in breve ottenne grazia e ricuperò i suoi beni; servi poi con fedeltà Carlo Magno, che lo onorò col titolo di conte e con singolari favori "propter bene meritum suum servitium", come appare ...
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Stirpe dei Bulgari Utriguri, il primo personaggio che si ricordi è Zastana Organa, che alla fine del sec. 6º divenne loro khān, guidandone la ribellione contro gli Avari. Suo continuatore fu il nipote [...] Kurt (o Kubrat), che affrancò dalla soggezione avara il ramo dei Bulgari Kutriguri, riunendoli tutti in un vasto stato. Agli E. appartenne Isperich, fondatore dello stato bulgaro. ...
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(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, [...] e Olomouc.
Abitata da Celti Cotini (4°-1° a.C.), Quadi (fino al 4° sec. d.C.), stirpi slave (5°-6° sec.) e Avari (fino al 7° sec.), con Mojmír (830-46 ca.) divenne Stato indipendente e si estese su Boemi e Polabi, costituendo la Grande M.; Rotislao ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...