GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] dal G. con sguardo parodistico, era quella comune e quotidiana e i caratteri quelli tipici della commedia popolare: avari in primo luogo, padri severi generalmente ingannati, mariti vessati dalle mogli.
"Con tanti personaggi che ha affrontato, non ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] di affetto. Così nell'Amorosa Visione, composta poco dopo il ritorno da Napoli a Firenze, il poeta ravvisa fra la schiera degli avari - dopo il gruppo dei prelati, dopo il re Roberto d'Angiò - intento a scavare con le unghie il monte della ricchezza ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] come il soldato, fare guerre e battaglie, dare tucto a danari, divisa la chiesa tucta per laici, cardinali e vescovi avari e simoniaci: che altro dunque ci resta se non a essere presso al fine?". Ma, accanto allo sfogo amaro, umanamente comprensibile ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] . Le stenterellate che sono giunte fino a noi sono costruite su intrecci convenzionali (amori contrastati, mariti gelosi, mogli infedeli, avari gabbati, servi astuti) e alternano a momenti densi di vivacità e di interesse momenti di stanchezza e di ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] sugli Altieri sono conservati nel Fondo Cartari-Febei nell'Arch. di Stato di Roma. La bibliografia su C. X è molto povera e avara di notizie sulla sua vita. L'opera principale rimane la Storia dei papi di L. von Pastor (XIV, 1, Roma 1961, pp. 628 ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] roba da macinare, e così restiamo in secco senza far cosa alcuna di buono". Su ricorrenti basi polemiche, soprattutto contro l'"avaro", il "mercante" e circa l'instabilità dell'ordinamento sociale, nel dialogo tra "Savio e Pazzo" il D. costruisce un ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] teatro l'Italia settentrionale (Monselice, Cremona, Mantova, Brescello, l'Istria), fra i Bizantini e Agilulfo, alleato con Avari e Slavi: per questo probabilmente G. non ritenne opportuno intervenire (O. Bertolini).
Il ringraziamento rivolto sia a ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] e cronisti, che ne hanno lasciato una vivida memoria - riconobbero la straordinaria personalità di I. e non furono avari nei suoi confronti di epiteti celebrativi come "stupor mundi" (Matteo Paris, Geoffroy de Vinsauf). Spesso lo paragonarono a ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] teatro l'Italia settentrionale (Monselice, Cremona, Mantova, Brescello, l'Istria), fra i Bizantini e Agilulfo, alleato con Avari e Slavi: per questo probabilmente G. I non ritenne opportuno intervenire (Bertolini).
Il ringraziamento rivolto sia a ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...