EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] interesse a salvaguardare la sicurezza delle due importanti città del Regnum Langobardorum di fronte ai minacciosi attacchi degli Avari. Questa circostanza potrebbe quindi averlo indotto a far consacrare E. vescovo di Verona e Waldo vescovo di Pavia ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] tuttaprima monocroma. Nel 1874 all'esposizione Promotrice di Torino presentò Bufera imminente.
Fu un memorabile trionfo; i critici, sempre avari con lui, furono costretti ad un elogio senza riserve. Come in molte sue opere, gli unici esseri viventi a ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] culturali all'attività dell'artista. Ma nulla documenta questi viaggi né li lascia supporre.
Gli storici del tempo sono ben avari di notizie sul C., anzi tacciono del tutto: silenzio da parte del Vasari, come pure degli scrittori veneziani. Il primo ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] e superbi, nobiluomini cerimoniosi e saccenti o sciocchi e creduloni, falsi forestieri dediti al furto e all'inganno, avari gelosi: complessivamente, se il valore di questo teatro risulta, per l'imitazione pedissequa di tipi, scene, stilemi delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] visione delle miserie del Regno, il quale, negli ultimi cinque secoli, altro non era che una palestra di ambiziosi, di avari e di tiranni, esposto sempre a rapine e calamità delle guerre e dal concetto della instabilità e tradimento dei regnicoli ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] lucchese, anch’essa percorsa da fermenti ereticali e tensioni politiche che ne avrebbero minato la sopravvivenza, sono avari di testimonianze. Oltre al Dialogo intitolato il Grammatico overo delle false essercitationi delle scuole (Venezia, Francesco ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] nei sonetti è spesso affiancata dal vituperio dell'avarizia: "e beffe far de' tristi cattivelli, /de' miseri dolenti sciagurati /avari: non vogliate usar con elli"; delle mogli econome "e sempre aver la tavola fornita, /e non voler la moglie per ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] punto che questi ultimi diedero un importante contributo alla lotta contro i ribelli del Ducato di Spoleto.
Nei confronti di Avari e Franchi, che nel passato erano stati tra i più pericolosi avversari dei Longobardi, L. condusse una politica di pace ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] garrisce in modo atroce e solo invita a far masserizia; la ribellione, al padre e alla madre, vecchi, avari e sempre maledettamente vivi; la povertà odiosa, spregevole, insopportabile, al confronto delle ricchezze che sole permettono ogni godimento ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] necessità, i voti religiosi, il tradimento. Infine un programma sociale semplice, ma esauriente: i codardi, i poltroni, gli avari debbono essere privati delle ricchezze e mandati a lavorare nei campi.
Con questo bagaglio ideologico, con la conoscenza ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...