PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] lucchese, anch’essa percorsa da fermenti ereticali e tensioni politiche che ne avrebbero minato la sopravvivenza, sono avari di testimonianze. Oltre al Dialogo intitolato il Grammatico overo delle false essercitationi delle scuole (Venezia, Francesco ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] nei sonetti è spesso affiancata dal vituperio dell'avarizia: "e beffe far de' tristi cattivelli, /de' miseri dolenti sciagurati /avari: non vogliate usar con elli"; delle mogli econome "e sempre aver la tavola fornita, /e non voler la moglie per ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] punto che questi ultimi diedero un importante contributo alla lotta contro i ribelli del Ducato di Spoleto.
Nei confronti di Avari e Franchi, che nel passato erano stati tra i più pericolosi avversari dei Longobardi, L. condusse una politica di pace ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] garrisce in modo atroce e solo invita a far masserizia; la ribellione, al padre e alla madre, vecchi, avari e sempre maledettamente vivi; la povertà odiosa, spregevole, insopportabile, al confronto delle ricchezze che sole permettono ogni godimento ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] necessità, i voti religiosi, il tradimento. Infine un programma sociale semplice, ma esauriente: i codardi, i poltroni, gli avari debbono essere privati delle ricchezze e mandati a lavorare nei campi.
Con questo bagaglio ideologico, con la conoscenza ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] dal G. con sguardo parodistico, era quella comune e quotidiana e i caratteri quelli tipici della commedia popolare: avari in primo luogo, padri severi generalmente ingannati, mariti vessati dalle mogli.
"Con tanti personaggi che ha affrontato, non ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] di affetto. Così nell'Amorosa Visione, composta poco dopo il ritorno da Napoli a Firenze, il poeta ravvisa fra la schiera degli avari - dopo il gruppo dei prelati, dopo il re Roberto d'Angiò - intento a scavare con le unghie il monte della ricchezza ...
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ROSSI, Michelangelo (Michelangelo del Violino). – Nacque a Genova da Carlo, intorno al 1602 (l’atto di morte lo definisce «di età di anni 54»; Wessely, 1971)
Arnaldo Morelli
Probabilmente ebbe la prima [...] Giovan Battista Basile fanno riferimento all’eruzione del Vesuvio di quell’anno; mentre O prodighi di fiamme e di pietate avari, componimento che uscì nel 1644 tra le rime del poeta modenese Fulvio Testi, dovrebbe risalire agli anni Trenta (Kirnbauer ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] come il soldato, fare guerre e battaglie, dare tucto a danari, divisa la chiesa tucta per laici, cardinali e vescovi avari e simoniaci: che altro dunque ci resta se non a essere presso al fine?". Ma, accanto allo sfogo amaro, umanamente comprensibile ...
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SCHOPPE , Kaspar
Marco Cavarzere
SCHOPPE (Scioppio), Kaspar. – Nacque il 26 giugno 1576, probabilmente a Pappenberg, nei pressi di Norimberga, da un omonimo mugnaio; il nome della madre non è conosciuto.
La [...] di far stampare le sue numerose opere manoscritte, riuscendovi solo in misura limitata. In realtà, quegli anni furono avari di opere a stampa, mentre restano varie opere manoscritte di carattere profetico, scritte sul modello campanelliano e ispirate ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...