FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] una lenta assimilazione della grammatica e, per contro, le difficoltà cui è esposto il maestro spesso mal pagato da genitori avari e ignoranti. Ancora a Fantuzzi è dedicato un opuscolo sulle origini della filosofia che si limita a cenni storici. Del ...
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AZARI, Giuseppe Antonio
Renzo De Felice
Nacque dopo il 1770, a Re in val Vigezzo (Novara), da Giuseppe Antonio e da Anna Mellerio; trascorse però gran parte della sua vita a Pallanza, sul Lago Maggiore, [...] ". Oltre a ciò il nuovo regime rivoluzionario avrebbe confiscato i beni della casa reale, degli aristocratici, degli "straricchi", "avari" ed "egoisti" per distribuirli prima agli indigenti e poi al resto della popolazione, in modo che ogni contadino ...
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PACIFICO da Verona
Cristina La Rocca
PACIFICO da Verona. – Visse a Verona tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo ed era originario di Quinzano, località nella periferia nordoccidentale [...] di partecipazione ecclesiastica ai restauri delle mura della città, promossi da Carlo Magno per difendere Verona dalle scorrerie degli Avari: un terzo delle spese, secondo la parte pubblica, soltanto un quarto, come per consuetudine, secondo la pars ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] sfuggire alla dolorosa situazione di Firenze, dopo la discesa di Carlo VIII e la cacciata dei Medici. In questi anni fiorentini, avari didocumenti, se si eccettua l'atto notarile del 31 ag. 1502 con cui il D. veniva emancipato dal padre Bartolomeo e ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] interesse a salvaguardare la sicurezza delle due importanti città del Regnum Langobardorum di fronte ai minacciosi attacchi degli Avari. Questa circostanza potrebbe quindi averlo indotto a far consacrare E. vescovo di Verona e Waldo vescovo di Pavia ...
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RODGAUDO, duca del Friuli
Marco Stoffella
RODGAUDO (Rotcauso, Rotgaudo, Hrodgaud), duca del Friuli. – Nulla è noto di lui prima della campagna militare del 773-774, quando Carlo Magno attaccò il regno [...] per la seconda. Molti ribelli perirono in battaglia, alcuni furono condotti come ostaggi in Francia, altri fuggirono presso gli Avari o in Baviera, altri continuarono a risiedere localmente, privati dei propri beni.
La solidarietà ai duchi ribelli di ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] tuttaprima monocroma. Nel 1874 all'esposizione Promotrice di Torino presentò Bufera imminente.
Fu un memorabile trionfo; i critici, sempre avari con lui, furono costretti ad un elogio senza riserve. Come in molte sue opere, gli unici esseri viventi a ...
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MAZZOLINI, Raule.
Anna Falcioni
– Nacque probabilmente tra gli anni Venti e Trenta del secolo XIII. Tale data è parsa la più plausibile considerando che nel 1278 il M. aveva un figlio, Guido, in grado [...] Da quel momento il M. sparisce dalle scene; presumibilmente morì nel 1302.
Per il decennio successivo gli Annales Caesenates sono avari di informazioni anche sui nipoti Gherardo, figlio di Garattone, e Guido. Solo un breve accenno riguarda Guido, che ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] culturali all'attività dell'artista. Ma nulla documenta questi viaggi né li lascia supporre.
Gli storici del tempo sono ben avari di notizie sul C., anzi tacciono del tutto: silenzio da parte del Vasari, come pure degli scrittori veneziani. Il primo ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] e superbi, nobiluomini cerimoniosi e saccenti o sciocchi e creduloni, falsi forestieri dediti al furto e all'inganno, avari gelosi: complessivamente, se il valore di questo teatro risulta, per l'imitazione pedissequa di tipi, scene, stilemi delle ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...