veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] uccidere la lupa, mentre compito del Rex Romanorum è sottomettere e convertire il mondo intero, compresi gl'infedeli Saraceni e gli avari Ebrei. Ma in realtà, il compito si rivela il medesimo quando si consideri che, per condurre la lupa all'Inferno ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] sotto la legislazione dell’impero bizantino.
557: istituzione dell’Esarcato d’Italia con sede a Ravenna.
550-70: gli Avari si stabiliscono in Ungheria, trascinando gli Slavi.
568: i Longobardi guidati da Alboino si insediano in Italia nella pianura ...
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IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] autoctone e romanizzate (sono documentate dalle necropoli le presenze di Goti, Longobardi, Ostrogoti, Gepidi, Alemanni, Avari); la comparsa dell'etnia slava, il movimento di cristianizzazione degli Slavi − testimoniato dalle cospicue evidenze di ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] . Da allora e per tutto il sec. VII, le difficoltà interne ed esterne del regno longobardo, gli attacchi degli Slavi, Avari, Bulgari e Arabi all'impero bizantino, fecero sì che in Italia vi fosse la pace, interrotta raramente da qualche breve ripresa ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] teatro l'Italia settentrionale (Monselice, Cremona, Mantova, Brescello, l'Istria), fra i Bizantini e Agilulfo, alleato con Avari e Slavi: per questo probabilmente G. non ritenne opportuno intervenire (O. Bertolini).
Il ringraziamento rivolto sia a ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] sia in fulbe che in bambara. Come pure, si dirà: ‟Ecco nostro figlio, o nostra figlia".
Anche l'Africa ha, beninteso, i suoi avari, coloro di cui si dice: ‟la loro mano è attaccata al loro collo", perché è difficile che essa si distenda per dare. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di milizia: milizie straniere guardavano il paese […] La stessa feudalità era caduta di onore […] E i viceré avari vendevano feudi, titoli, preminenze innalzavano al baronaggio i plebei purché ricchi; involgavano la dignità feudale […] Rimane da ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] e cronisti, che ne hanno lasciato una vivida memoria - riconobbero la straordinaria personalità di I. e non furono avari nei suoi confronti di epiteti celebrativi come "stupor mundi" (Matteo Paris, Geoffroy de Vinsauf). Spesso lo paragonarono a ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] bene comune attraverso attività economiche esercitate con competenza e con profitto e coloro invece – come gli usurai, gli avari, i manifattori incompetenti, ma anche quei poveri che, pur potendo fare qualcosa, si lasciavano andare all’accidia – che ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] acciderit iste defectus, sed hoc scimus, quod ex multis temporibus omnes qui dicebantur romani pontifices et cardinales semper avari fuerunt et superbi et multis ex causis indigni sacerdotio Christi, et ex hoc certi sumus, quonim verum sacerdotium ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...