gridare [gride, in rima, II singol. pres. indic.]
Antonietta Bufano
Appartengono in gran parte alla Commedia le molte attestazioni di questo verbo, che ricorre quasi sempre nell'accezione comune di [...] luoghi di Pg XIII 50 e 51); al semplice " pronunciare ad alta voce " già visto (è infatti l'ontoso metro degli avari e prodighi, If VII 33; la forma è qui riflessiva reciproca). Ancora, ma con costrutto intransitivo, " invocare " (la morte dell'anima ...
Leggi Tutto
ROMULIANA (v. vol. iii, p. 775, s.v. Gamzigrad)
D. Srejovic
La prosecuzione degli scavi nel sito di Gamzigrad (Serbia orientale), nella valle del fiume Crni Timok, ha portato all'individuazione di R., [...] di agricoltori e artigiani senza una vera e propria struttura urbana. Agli inizi del VII sec., al tempo dell'arrivo degli Avari e degli Slavi, venne abbandonata e rimase deserta per quattro secoli, fino all'XI, quando vi si insediarono i Serbi.
Bibl ...
Leggi Tutto
percuotere [sempre dittongate le forme toniche, ma v. Petrocchi, Introduzione 428]
Alessandro Niccoli
Appartiene quasi esclusivamente al linguaggio poetico.
Nella sua accezione fondamentale, con soggetto [...] fosse / in quello sfavillar che 'nsieme venne, / sì come in certo grado si percosse (Pd XXI 42). Le due schiere degli avari e dei prodighi, pervenute al limite divisorio fra i due semicerchi del girone, cozzano l'una contro l'altra prima di tornare ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] una serie di vittoriose spedizioni, in mezzo ai Germani del nord e dell'est e anche in mezzo alle avanguardie slave, Avari, Carantani, Croati, fino a instaurare un grande impero, come quello di Roma. Alta posizione del re Carlo davanti alla Chiesa ...
Leggi Tutto
N Paese dei Beluci (Balōč) che nel senso etnografico si estende dalla Persia sud-orientale sino all'Indo e costituisce la porzione SE. dell'altipiano iranico, corrispondente per gran parte all'antica Gedrosia. [...] Pathān sono di costituzione robusta, statura alta e fisionomia quasi selvaggia: sono coraggiosi, ma crudeli, vendicativi, cupidi ed avari all'estremo.
I Beluci (Balōč), suddivisi in molte tribù, abitano in due territorî, separati dai Brahōī: cioè, ad ...
Leggi Tutto
CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] militarmente importanti, a diretto contatto con le terre rimaste nelle mani dei Bizantini o soggette alle minacce di Franchi, Avari e Slavi, contro le quali si difesero rifugiandosi in 'luoghi munitissimi'. Nel costruire il loro impero i Franchi si ...
Leggi Tutto
Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] là sovra Cariddi / che si frange con quella in cui s'intoppa (If VII 22-23), a proposito dell'infernale ridda degli avari nel quarto cerchio dell'Inferno. Il riferimento a Scilla e alla costa calabra è indiretto e sembra riprendere, con un ritorno ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] come il soldato, fare guerre e battaglie, dare tucto a danari, divisa la chiesa tucta per laici, cardinali e vescovi avari e simoniaci: che altro dunque ci resta se non a essere presso al fine?". Ma, accanto allo sfogo amaro, umanamente comprensibile ...
Leggi Tutto
CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] contro i Turchi, inclusa l'antica città di Ragusa (Dubrovnik) e il suo circondario.A seguito delle invasioni degli Avari e degli Slavi soltanto poche città marittime e insulari della provincia romana di Dalmatia - Osero (Osor), Veglia (Crk), Arbe ...
Leggi Tutto
tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] (Petronio).
" Essere parsimoniosi nello spendere ": If VII 30 " Perché tieni? " e " Perché burli? ", parole con cui i prodighi e gli avari si rinfacciano scambievolmente i loro peccati; e così, mal dare e mal tener (v. 58), per indicare i due opposti ...
Leggi Tutto
avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...