. Non appena gli Austriaci rioccuparono, nel 1815, la Lombardia, il governatore maresciallo di Bellegarde - o di propria iniziativa, o consigliato da altri - ordinò la pubblicazione di una rivista che [...] in genere, i redattori della Biblioteca si mostrarono molto temperati ed equanimi nei loro giudizî, né furono (specialmente lo Zaiotti) avari di lodi al Manzoni e a quanti altri romantici dessero prova di ingegno e di buon gusto.
Quanto alla politica ...
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TORNEO (fr. tournoi; sp. torneo; ted. Turnier; ingl. tournament, tourney)
Riccardo TRUFFI
Combattimento di uomini a cavallo formanti squadriglie che, aggirandosi entro un largo steccato circolare, cercano [...] una magnificenza cui prima non si erano nemmeno avvicinate. Il popolo ne era avido e i principi non se ne mostravano avari, sia per sfoggio di ricchezza, sia anche perché tali convegni assumevano non di rado molta importanza per il loro significato ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] per il resto del secolo gli atti privati, pur essendo incomparabilmente più numerosi di quelli del secolo precedente, sono abbastanza avari di notizie relative a edifici non lignei, a due piani o comunque di rilevante consistenza.
Il sinecismo che ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] .Complemento essenziale del costume delle popolazioni germaniche, la c. veniva usata da Alamanni, Merovingi, Longobardi, Franchi, Avari, Burgundi e Bavari. Stando alle ipotesi ricostruttive di alcuni studiosi (Fleury, France-Lanord, 1961; 1962; Perin ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] che seguirono, con la calata dei Longobardi (568) il Norico divenne terra di nessuno; fra 591 e 610 vi si insediarono Avari e Slavi.
Come nella vicina Rezia, la diffusione del cristianesimo in queste fasi finali della presenza romana è legata in gran ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Porte e portali d'ingresso agli spazi ecclesiali
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla metà dell’XI secolo [...] e del peccato, procedendo dalla parabola del povero Lazzaro e dell’epulone (Lc. 16, 19-31) ai castighi degli avari, dei golosi e dei lussuriosi. Nella “porte des Comtes” le sculture sono ancora circoscritte a piccoli elementi, lasciando libero ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] una lenta assimilazione della grammatica e, per contro, le difficoltà cui è esposto il maestro spesso mal pagato da genitori avari e ignoranti. Ancora a Fantuzzi è dedicato un opuscolo sulle origini della filosofia che si limita a cenni storici. Del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le aristocrazie
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aristocrazia altomedievale è collegata alla funzione svolta e al [...] sono ricordati nelle fonti contemporanee per il loro eroismo – entrambi muoiono in guerra, nella difficile campagna contro gli Avari –, e per la loro fede cristiana, attestata da donazioni a importanti abbazie.
In particolare Eric è celebrato dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Incursioni e invasioni nei secoli IX e X
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IX e il X secolo l’Europa è travolta [...] anche all’interno, fino alla Toscana, al Lazio e alla Campania. Spenta nel sangue da Carlo Magno la corsa degli Àvari verso Occidente e, dopo decenni di lotta, rallentata dai Bizantini quella di un’altra bellicosa etnia itinerante asiatica – i ...
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La Fontaine, Jean de
Ermanno Detti
Favole per riflettere sull’uomo
Il poeta francese Jean de La Fontaine, vissuto nel Seicento, è ancora oggi famoso soprattutto per le sue Favole, divenute un classico [...] così via.
Nei vari animali e nelle loro caratteristiche naturali secondo La Fontaine troviamo preti, nobili, borghesi, avari, ipocriti, stupidi. Tutti costoro sono metaforicamente rappresentati nelle favole del corvo e della volpe, del gatto e della ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...