apostrofe
Francesco Tateo
Originariamente collegata con l'oratoria forense (consisteva essenzialmente nel volgere le spalle ai giudici per rivolgersi al pubblico o all'imputato), l'a. fu considerata [...] energicamente la sua attenzione: in If VII 61 Virgilio riassume il concetto di Fortuna dopo aver esposto il contrapasso riservato agli avari (Or puoi, figliuol, veder la corta buffa); in Pg XXIII 97 Forese rivolge a D. un'affabile e pensosa domanda ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Castel Trosino
Susanna Cini
Castel trosino
Nome di una località detta sino al XVII secolo Castrum Trusei o Trisei, posta a sud-ovest di Ascoli Piceno.
Fu [...] e che conteneva tra l’altro 2 staffe di bronzo. La staffa è un oggetto che nasce e si diffonde con gli Avari e sembra che dalla metà del VII secolo anche i Longobardi l’avessero adottata, sebbene non frequentemente. Il dato interessante è dovuto ...
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BIANCA Capello, granduchessa di Toscana
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nel 1548: il giorno è ignoto, e ignoto era alla stessa B., la quale invano, in età ormai matura, faceva ricerche in proposito [...] (ben diciassette, pare), S. Pulzone, Iacopo da Bassano, Michele di Ridolfo del Ghirlandaio e Tiziano. Nemmeno i musicisti le furono avari di omaggi, a cominciare naturalmente dai fiorentini che di lì a poco avrebbero dato vita alla Camerata: così il ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] Martino con una ingente somma di denaro destinata alla liberazione dei suoi compatrioti fatti prigionieri dagli Slavi e dagli Avari. Lo stesso Martino portò dalla Dalmazia e dall'Istria le reliquie dei santi Venanzio, Anastasio, Mauro e di molti ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] Martino con una grossa somma di denaro destinata alla liberazione dei suoi compatrioti fatti prigionieri dagli Slavi e dagli Avari. Fece inoltre portare dalla Dalmazia e dall'Istria le reliquie dei ss. Venanzio, Anastasio, Mauro e di molti altri ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Citera
J. Nicolas Coldstream
Citera
Isola (gr. Κύϑηρα; lat. Cythera) con una superficie di 32 x 19 km immediatamente a sud-ovest del Peloponneso, abitata [...] di Kastrì venne fortificato tra il 550 e il 650 e impiegato come rifugio contro le invasioni da parte di Slavi e Avari in Grecia. Furono queste difese con le loro torri a essere scambiate erroneamente per il tempio di Afrodite da Ciriaco d’Ancona ...
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sospiro [plur. anche sospire, in rima]
Andrea Battistini
Sporadiche le occorrenze nelle Rime e nel Convivio, frequenti nella Vita Nuova e nella Commedia. Nella Vita Nuova il termine è connesso a una [...] (XV 51), poi nobilitata dal terreno dolore di Marco Lombardo per le miserie umane (XVI 64), ora alla dura penitenza di avari e prodighi (XIX 74), ora agli atti di contrizione di Nella, la moglie fedele di Forese Donati (XXIII 88), mentre dalle ...
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verso (sost.)
Alessandro Niccoli
Propriamente, è ciascuno dei membri maggiori in cui, in una poesia, si articola un periodo ritmico e che è regolato dalle leggi della metrica. Nell'uso dantesco il valore [...] accolta e più convincente anche perché verso ricorda abbastanza da vicino il metro che si gridano l'un l'altro gli avari e i prodighi (VII 33). Invece il Torraca e il Del Lungo interpretano: ripresero " l'andatura solita " smettendo di correre (cfr ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] . Ma i Franchi cessano di essere temuti in Europa. I Bretoni respingono con le armi i tentativi di sottometterli. Gli Avari nel 562 si avanzano in Turingia; nel 597 occorre versare loro tributo per ottenere che si ritirino. Gli Slavi minacciano il ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] ) prese il sopravvento una popolazione turca o mongola, che i Cinesi chiamavano Zou-jan o Juan-juan e che si vuole identificare con gli Avari; questi a loro volta nel 546-552 d. C. furono travolti da Türk (T'u-küe delle fonti cinesi, come si è detto ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...