(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] adriatico, assegnato alla Epirus nova, e la Tessaglia, divenuta provincia autonoma.
Invasa da Visigoti, Unni, Ostrogoti e Avari, nell’8° sec. gli Slavi slavizzarono interamente la regione, inserendosi poi con la conquista bulgara nel grande impero ...
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Paese confederato (Bundesland) della repubblica d'Austria. Fece parte dell'antica provincia romana del Norico Ripense, appartenne poi al ducato bavarese e nel 1156 divenne ducato indipendente, insieme [...] fiume col Danubio, sorse presso la romana Laureacum (oggi Lorch), capoluogo del Norico Ripense; fu poi fortezza baiuvara contro gli Avari e la prima città dell'Austria con proprio statuto (1212), ma oggi è decaduta perché fuori dai grandi nodi di ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] di Kiev, cat., Milano 1987; Die Langobarden von der Unterelbe nach Italien, cat., Hamburg 1988; Popoli delle steppe: Unni, Avari, Ungari, "XXXV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1987", Spoleto 1988; R. Megaw, V. Megaw, Early Celtic Art, London ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] : la politica estera veneziana fu dunque, in un certo senso, anche politica commerciale.
La politica commerciale
Veneti avari homines sunt et tenaces et superstidioses et totum mundum vellent subiugare sibi, si possent, et rusticiter tractant ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] purgante che ha terminato l'espiazione nel girone degli avari e prodighi, egli finisce per assumere la funzione di inferiorità, già manifestatasi col lapsus di aver ritenuto S. espiante come avaro: ecco qui Stazio; e io lui chiamo e prego / che ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] la Chiesa salonitana e Roma, le prime abbazie benedettine, s. Girolamo), egli abbraccia anche la storia politica (dalle invasioni degli Avari e degli Slavi, ai regni di Odoacre e Teodorico), dando vita ad un'opera di buona erudizione, ma di scarsa ...
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vano (agg. e sost.)
Antonietta Bufano
Il significato fondamentale dell'aggettivo è quello di " vuoto "; da questo derivano gli altri valori, tra i quali, prevalente, quello di " inutile " (con riferimento [...] come fanno quelli del mondo " (Buti); tale il desiderio di D., che vorrebbe riconoscere alcuni (VII 50) tra gli avari e prodighi del quarto cerchio, ma la speranza è delusa dalla risposta di Virgilio: Vano [" cioè superfluo ", Boccaccio] pensiero ...
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Ferdinando II d’Aragona re di Napoli, detto Ferrandino
Elena Valeri
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467, primogenito di Alfonso d’Aragona, duca di Calabria, e di Ippolita Maria Sforza. Da appena due anni [...] facto ad sé et alle cose Vostre maior mancamento») e l’invasione francese del Regno veniva messa in diretta relazione con «li avari et violenti loro [Ferdinando I e Alfonso II] portamenti» (Lettere di Giovanni Pontano a principi ed amici, a cura di E ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] una prima volta nel 576, la condotta, dopo la distruzione degli impianti idrici fuori le mura durante l'assedio degli Avari nel 626, non funzionò più e solo nel 758 venne riattivata con grande spesa; altre riparazioni sono documentate nel 1019 ...
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Vedi RATIARIA dell'anno: 1965 - 1996
RATIARIA (v. vol. VI, p. 608)
M. Bollini
Colonia romana della Moesia Superior, oggi meglio nota grazie a scavi sistematici condotti a partire dal 1975. È situata [...] (Anastasiana Ratiaria semper floreat), è uno degli ultimi documenti di R., che poi cadde definitivamente sotto le invasioni degli Avari (586 d.C.), dopo aver avuto ancora una volta ricostruite le mura all'epoca di Giustiniano.
Reperti provenienti ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...