Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] nella Grande Sirte, in Libia (Roth, 1980).
Per l'area europea sudorientale dei secc. 5°-8° (Germani, Unni, Avari, Slavi, Bisanzio) non esistono fonti scritte e dirette testimonianze archeologiche che attestino la presenza di officine destinate alla ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (Σελεύκεια, Seleucia)
I. Baldassarre
Città della Babilonia, sulla riva destra del Tigri, situata circa 90 km a N-E di Babilonia, alla [...] S., dal 1927 al 1932, e che si sono concentrati particolarmente nella zona centrale della città, sono stati avari di chiarimenti topografici proprio riguardo alla situazione della città ellenistica, e le nostre conoscenze particolari si riferiscono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] secolo), ben diversa appare la situazione dei Balcani, sottoposti sin dall’inizio alla pressione di varie popolazioni (Goti, Avari) e a sempre più frequenti incursioni slave. Come sul fronte orientale, il tracollo avviene nel VII secolo, quando gli ...
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CACCIARI, Pietro Tommaso (al secolo Petronio Cesare)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna da Stefano e da Francesca Franzoni il 5 ott. 1693, entrò nel convento di S. Maria delle Grazie, vestendo l'abito [...] in alcune affermazioni di Leone I il riconoscimento della superiorità del concilio sul papa. èanche significativo che non furono avari di consigli e di aiuto materiale per permettere al C. questa sortita antigallicana il Bottari e il Mamachi (il ...
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GAIDULFO (Gaidolfo, Gaidulf, Gaidilulf, Gaidulfus, Gaidilulfus)
Jörg Jarnut
Duca longobardo di Bergamo, entrò in carica molto probabilmente già durante il regno di Autari (584-590). A causa del silenzio [...] ).
Probabilmente nel 597, quando la sua posizione in Italia si fu rafforzata grazie ai trattati di pace stretti con gli Avari, con il nuovo esarca Gallicino e soprattutto con il re dei Franchi, il neustroburgundo Teodorico II, Agilulfo si decise ad ...
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pianto (pianta)
Domenico Consoli
Nel senso di " espressione di dolore accompagnata da lagrime ", è in D. il contrario di ‛ riso ' (v.), e come il riso così strettamento connesso al sentimento da cui [...] pagano.
Nel Purgatorio, a parte le occorrenze già ricordate, il vocabolo si registra per tre volte ancora: due a proposito degli avari, la cui pena è di star bocconi piangendo (cfr. XIX 71-72 vidi gente... che piangea, / giacendo a terra tutta volta ...
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roccia (rocca)
Andrea Mariani
Il termine al singolare indica di solito l'insieme di massi, di rocce, che formano una " rupe ", una " parete montuosa ", il " fianco ", la " costa " di un monte, un " balzo [...] si mosse... pur lungo la roccia, " sempre rasente alla parete ", perché il ripiano del girone era ingombrato dalle anime prone degli avari. In XXII 137 de l'alta roccia, che è " la grotta del sesto girone " (Buti), cadea... un liquor chiaro, la ...
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NIGRINIANIS
R. Ivanov
Mansio romana e castellum sulla sponda destra del Danubio, odierna Malăk Preslavec, nella provincia di Silistra (Bulgaria nord-orientale); sorge sulle rovine di villaggi del Neolitico [...] vittorie offrono corone alla statua di Minerva.
L'insediamento sopravvive fino alla fine del VI sec., quando viene incendiato dagli Avarî e dagli Slavi.
Bibl.: K. Mijatev, in BIBulg, XVIII, 1952, pp. 243-258 (in bulg.); S. Georgieva, ibid., pp. 259 ...
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SEXAGINTA PARISTA
R. Ivanov
SEXAGINTA PRISTA. - Castellum romano di epoca flavia, sviluppatosi in città in età tardoantica, individuato presso l'odierna Ruse, in Bulgaria settentrionale sull'alta sponda [...] . La necropoli di S. P. si estende in direzione SE fuori delle mura di cinta.
S. P. venne occupata e distrutta nel 586 dagli Avari e dagli Slavi. Sulle sue rovine sorse tra il XIII e il XIV sec. un villaggio bulgaro.
Bibl.: G. Georgiev, N. Angelov ...
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Flegetonte (Flegetonta)
Pietro Mazzamuto
È il terzo dei fiumi dell'Inferno. D. immagina che esso nasca dal riaffiorare, nel cerchio dei violenti, della corrente fluviale prodotta dalle lacrime del Veglio [...] volta il Pietrobono estende il dominio simbolico del fiume dai " vinti d'ira folle " ai " vinti d'amore ", a lussuriosi, golosi e avari.
Bibl. - Toynbee, Dictionary 283-284; G. Pascoli, Sotto il velame, Messina 1900, 217 ss., 369 ss.; F. Flamini, Il ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...