Carpazi
Miriam Marta
Stefano De Luca
Un arco di monti tra Europa occidentale e orientale
I Carpazi si estendono per 1.300 km, principalmente attraverso Slovacchia, Polonia, Ucraina, Ungheria e Romania. [...] nel paesaggio e nella cultura. Nel corso del Medioevo, da est giunsero popolazioni asiatiche, come gli Ungari e gli Àvari, e poi, da nord, popolazioni germaniche; queste occuparono soprattutto le aree minerarie e le pianure, mentre le popolazioni più ...
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Fabrizio, C. Luscino
Manlio Pastore Stocchi
Console nel 282 e nel 278 a.C., censore nel 275, ottenne due volte il trionfo per le sue vittorie sulle popolazioni italiche riluttanti all'egemonia romana.
Durante [...] con questa prospettiva il fatto che nella quinta cornice del Purgatorio il buon Fabrizio, con la sua virtuosa povertà, sia ricordato dalla voce che ammonisce gli avari (Pg XX 25-27).
Bibl. - E. Moore, Studies in D., I serie, Oxford 1896, 187-189. ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] parte anche i Gepidi, fissatisi in Dacia, dove costituirono un regno distrutto nel 567 dai Longobardi e dagli Avari.
I popoli germanici orientali, venuti a contatto con la civiltà romana, costituirono più saldi raggruppamenti etnici: in Alsazia ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] le sue mura e l'attaccarono: i Goti e gli Unni nel sec. V, gli Slavi, gli Avari e i Persiani nei secoli VI-vII (famoso è l'assedio posto dagli Avari e Persiani nel 626 mentre Eraclio combatteva contro questi ultimi in Armenia); gli Arabi e i Bulgari ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e dopo la sua morte (799), fu divisa in contee.
La sottomissione della Baviera portò il regno franco a diretto contatto con gli Avari della Pannonia. Fu la fine di questo popolo dì rapaci razziatori. Tra il 791 e il 796 con una serie di spedizioni i ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] con esso insieme qui suo verde secca (XXII 50: il qui è un riferimento diretto al girone in cui scontano la pena avari e prodighi).
Il baratto, cioè l'" inganno ", è il p. di Falsembiante, la calunnia quello dello stesso Falsembiante e di - Malabocca ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] -51), e che dichiara beati qui lugent (come appunto fanno gli accidiosi che piangono correndo); l'angelo custode del balzo degli avari e prodighi, che chiama beati coloro che hanno il lor desiderio appuntato verso la giustizia e non verso l'oro (XXII ...
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tornare
Alessandro Niccoli
Lo spettro d'azione del verbo è ampiamente documentato dalle sue numerosissime occorrenze, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, in misura abbastanza [...] effettuare in direzione opposta a quella fino a quel momento seguita. È questo il caso della descrizione della pena degli avari e dei prodighi i quali, dopo aver percorso il semicerchio loro assegnato, quando si scontrano, " si volgono indietro " per ...
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SCYTHIA MINOR (Μικρα ακυθία)
A Radulescu
Nome con cui è designata fin da epoca ellenistica la Dobrugia: la definizîone di Μικρα ακυθία è ripresa da Strabone (VII, 4, 5), anche se la regione, nell'ambito [...] Legio I Flavia Gemina, «dopo la sconfìtta a opera dei Goti».
Gli attacchi e le continue invasioni degli Slavi, degli Avari e dei Protobulgari generano una vera «esplosione» di costruzioni e ricostruzioni durante il regno di Giustiniano (527-565). Le ...
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suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva [...] (XIX 123): che l'attenzione di Virgilio sia qui rivolta soprattutto allo sdegnato tenore dell'invettiva dantesca contro i pontefici avari lo attesta la precedente adozione di moduli quali i' pur rispuosi lui a questo metro (v. 89), E mentr'io ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...