Celebre umanista e poeta tedesco, nato nel 1457 a Strasburgo da famiglia borghese. A 18 anni, si recò a Basilea a studiare lettere e giurisprudenza. Ferveva allora in quell'università la lotta tra i due [...] di capitoli, ognuno dei quali descrive una classe particolare di "pazzi". Ci vediamo così sfilare dinnanzi i giudici ingiusti, gli avari, gli schiavi della moda, i testardi, gl'intemperanti, i pettegoli, ecc. Brant non combatte i vizî con la morale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] inclinazione umana: perciò l’acquisizione di beni materiali e di moneta non è contro natura. Ogni città ha bisogno di ‘avari’ che mobilitino lavoro per aumentare il valore delle merci prodotte. In questo modo anche l’agricoltura ne trae vantaggio.
È ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] l'impiccagione o l'impalatura. Anche se spesso si possono distinguere tra le figure sovrani incoronati, prelati con mitra, avari che portano una borsa al collo, lussuriosi attaccati da serpenti e, in qualche caso, Giuda, queste rappresentazioni sono ...
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incontinenza (incontenenza) e incontinenti
Andrea Ciotti
Nella prospettiva etica della Commedia, e in particolare nell'ordinamento della prima e della seconda cantica, trova posto la trattazione relativa [...] cantica il peccato dell'i. è presente nella terza cornice con gl'iracondi (Pg XV 85, XVI 24, XVII 121-123), nella quinta con gli avari e prodighi (XIX 70-XX 1-123), nella sesta con i golosi (XXII 130-XXIV) e infine con i lussuriosi (XXV 109-XXVII 57 ...
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GRASULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo del Friuli, primo di questo nome. Di origini ignote, successe in circostanze a oggi non chiare al fratello Gisulfo (I). Sono assai esigue le testimonianze scritte [...] adottato da G. la storiografia attuale indica come più che probabili le bellicose pressioni ricevute da gruppi di Avari e Slavi confinanti a Est, in zona istriana. Addirittura, accogliendo i dati offerti dalla narrazione del cronista bizantino ...
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Adventus
A. Guiglia Guidobaldi
La parola latina a. indica, nella vita cerimoniale del mondo romano, l'arrivo in forma solenne e ufficiale dell'imperatore alle porte di una città; la consuetudine di [...] . di un anonimo imperatore - secondo alcuni (Vasiliev, 1947) Giustiniano II a Salonicco stessa nel 688 dopo la vittoria sugli Avari, secondo altri (Theocharides, 1976) Basilio II a Sirmium dopo la vittoria sui Bulgari del 1019 - né la miniatura della ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] le posizioni tricapitoline. Il momento politico era favorevole, per l'impotenza del governo bizantino impegnato dall'offensiva di Avari e Persiani, ma a seguito delle fortunate riconquiste dell'imperatore Eraclio I il progetto sarebbe fallito e F ...
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LODI, Defendente
Paola Cosentino
Nacque a Lodi nel 1578 da Giovan Battista e da Sidonia Bisnati. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: Lucrezia, Angela Maria, Margherita, Alessandra, Cecilia, Agostino, [...] 'ultima pronunciò quattro orazioni sopra alcuni punti della Divina Commedia (Degli amanti disleali, nel 1595; Della crapula e Degli avari, nel 1601; De' prodighi, nel 1602) e altri interventi di materia diversa (Delle maschere, nel 1601; Del digiuno ...
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sacerdozio
Indica la " carriera ecclesiastica " da cui molti attingono ricchezza e potere: Chi dietro a iura e chi ad amforismi / sen giva, e chi seguendo sacerdozio, / e chi regnar per forza o per sofismi [...] si fa critico, denunciandone spietatamente l'aspetto terreno e le deviazioni mondane e politiche. Abbiamo quindi una schiera di chercuti avari, formata soprattutto da papi e cardinali, / in cui usa avarizia il suo soperchio (If VII 47-48); i sodomiti ...
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Vedi ABRITTUS dell'anno: 1958 - 1973
ABRITTUS (v. vol. i, p. 6)
T. Ivanov
Centro antico della Moesia Inferiore (Bulgaria). La sicura localizzazione del centro, noto da testimonianze epigrafiche (cfr. [...] esser stato in uso dal IV sec. all'ultimo venticinquennio del VI, quando A. venne distrutta dall'invasione degli Avari.
Notevole una scoperta di rilievi votivi in bronzo (avvenuta nel 1921 a poca distanza dal lato settentrionale della cinta urbana ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...