Nel territorio degli Aravisci (Eravisci) nella Pannonia, corrispondente all'odierna Ó-Buda, sulla destra del Danubio, di fronte a Pest, appare come città nelle fonti antiche solo nel II secolo, ma le sue [...] beneficenza pubblica. Lo sgombero della parte meridionale della provincia sotto Giustiniano (562) e l'abbandono della regione agli Avari sotto Tiberio II segnano la fine della civiltà romana in queste contrade, dove, di Aquinco, non si è conservato ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] nemiche sulle linee di confine, si rinchiudevano nelle c., opponendo una difesa passiva alle incursioni di Bizantini, Franchi e Avari. Anche più tardi, quando si sarebbe tornati a proporre una difesa attiva alle chiuse alpine, le mura continuarono a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] tributi imperiali; ciò è riscontrabile tra V e VII sec. d.C. nelle zone di insediamento di numerosi popoli germanici e di Unni e Avari: nel caso di questi ultimi, ad esempio, tra il 558 e il 623 il tributo passa da 60.000 a 200.000 solidi annui. La ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] da dati epigrafici nelle chiese e nei cimiteri. Nel 614 infatti la grande città subì l'assalto e la distruzione ad opera di Avari e Slavi e la popolazione si ricoverò nel palazzo di Diocleziano.
C. Lanza dal 1821 vi condusse i primi scavi per ordine ...
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contrario (contraro)
Questo aggettivo, frequente sia in prosa che in verso, presenta due significati fondamentali (" avverso ", " ostile ", e " opposto ", non sempre tuttavia nettamente distinti) e una [...] amor tra l'omo e 'l fonte.
Con il costrutto assoluto prevale l'uso attributivo: If VII 45 colpa contraria li dispaia (gli avari e i prodighi: analogo concetto in Pg XXII 54); Pg XIII 40, XX 102, XXIX 139, XXXI 47 in contraria parte / mover dovieti ...
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DOCLEA (Doclea)
G. Novak
Municipio romano, l'odierna Doljani in Montenegro (Jugoslavia).
Fondata dai Flavî (Vespasiano) come fortezza, ben presto diventò municipio grazie all'afflusso della popolazione [...] prima dai terremoti e dai barbari, D. fu distrutta completamente al principio del VII sec. da parte dei sopravvenuti Avari e Slavi.
Bibl.: C. I. L., III; P. Rowinsky, Raskopki drevnei Doklei, Zurnal narodnago prosvestenija, 1890; Prodolzenje raskopki ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] , alla fine del sec. VI, per lo stanziamento degli Avari nella Pannonia e nell'Illiria, regione di frontiera dell'impero come predoni o combattenti al seguito di altri invasori, quali gli Avari e più tardi i Bulgari, una volta penetrati nel paese, ...
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È l'antica Forum Iulii (v. sotto). La città sorge sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone nel piano, sulla via che conduce nel medio Isonzo, 16 km. a E. di Udine, [...] Gisulfo. Durante il dominio dei fieri invasori la città fu più che altro un arnese da guerra contro gli Slavi e gli Avari, i quali ultimi presero e saccheggiarom la città (circa l'anno 620). Dal 730 circa Forogiulio divenne sede del patriarcato d ...
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SLOVACCHIA (Slovensko; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Karel STLOUKAL
È la maggiore delle cinque regioni che formano la Cecoslovacchia, con una superficie di 48.936 kmq. di poco superiore alla terza [...] oggi è confutata; certo è però che non molto dopo la loro comparsa in Slovacchia, caddero schiavi degli Avari finché Samo verso il 623 non riuscì a liberarli. Dopo la caduta del regno di Samo tutte le schiatte slavo-occidentali entrarono nell'orbita ...
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Sesto re di Israele e fondatore della dinastia da lui denominata, che fu la terza di quel regno. Tenne il trono dall'anno 27° al 48° di Asa re di Giuda (cfr. III [I] Re, XVI, 15-16 e 29), cioè 11 anni [...] fugacemente alla "sua prodezza" (III [I] Re, XVI, 27: testo ebraico), ma anche i documenti extra-biblici sono su questo punto meno avari di notizie. In primo luogo è da ricordare la celebre stele moabita di Meša (v.) (circa 850 a. C.), la quale ci ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...