aspro
Lucia Onder
Conserva il valore etimologico di " irto ", " ruvido al tatto ", in particolare di " pungente ", riferito agli sterpi (If XIII 7) della selva dei suicidi e, detto di un luogo accidentato, [...] tutte l'altre rocce (v. 2).
Sono aspre lingue (If XI 72) le " mordaci ", " sarcastiche " accuse che reciprocamente si scambiano gli avari e i prodighi incontrandosi (l'ontoso metro di If VII 33).
In Fiore XXX 7 è detto dello Schifo (la ritrosia ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] . Il pericolo di una germanizzazione della Regione Balcanica fu quindi evitato. Infruttu0sa, pure, in definitiva, fu l'avanzata degli Avari, i quali invasero sì nel sec. VII la Macedonia e la Dalmazia, distruggendone molte città (fra esse Salona), ma ...
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. È l'inno più celebre della chiesa bizantina, così chiamato (ἀκάθιστος "non seduto"), perché, come il Tedeum della chiesa latina, deve recitarsi in piedi. Consta di un proemio, nel quale Costantinopoli [...] sia stato composto di un sol getto dal patriarca Sergio per la miracolosa liberazione di Costantinopoli dall'assedio degli Avari (7 agosto 626). Ma tale attribuzione, che aveva raccolto i suffragi di Christ, Paranikas, Pitra, Stevenson, Krumbacher, è ...
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. Nel linguaggio longobardo e anche nella più antica parlata franca è così detto l'insieme dei parenti che derivano da un progenitore comune. Nella maggior parte delle parlate germaniche si afferma invece [...] , e volle affidare al nipote Gisulfo il pericoloso compito di esserne duca e di guardare, così, dagli assalti degli Avari e dei Bizantini, le spalle dell'esercito che avanzava, Gisulfo gli chiese di poter scegliere quelle fare hoc est generationes ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] il fuoco e l'aria contenevano impurità. La materia somigliava alla "lega (neskǝṯā) di argento, rame e piombo fatta dagli uomini avari, cupidi e fraudolenti che vogliono falsificare l'argento e l'oro; quando gli esperti vogliono eliminare il rame e la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] presto gli Slavi. Già nel 562 si giunse a combattere sull’Elba in Turingia con gli Avari che si avvicinavano da est. Con l’accrescersi del pericolo degli Avari e degli Slavi aumentò di nuovo anche l’interesse dei Merovingi per la Turingia. Verso la ...
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pena
Emilio Pasquini
Accantoniamo ovviamente tutti gli esempi già registrati nella voce ‛ appena ', sia per l'avverbio modale o di quantità sia per l'unico caso di congiunzione temporale (ne resta fuori [...] straziante confessione della propria colpa in Adhaesit pavimento anima mea, prevale su un presunto rapporto di comparazione fra la p. degli avari e le altre del Purgatorio, mal sostenibile anche in assoluto); XXIII 71 e 72 E non pur una volta... / si ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia: Sirmium
Sergio Rinaldi Tufi
Sirmium
Città della Pannonia romana, nel sito dell’odierna Sremska Mitrovica in Serbia, [...] dei ss. Quattro Coronati. Distrutta dagli Unni nel 450 o poco dopo, ricostruita dai Bizantini, S. è presa dagli Avari nel 582. Sul sito antico si vanno successivamente sovrapponendo il borgo medievale, l’insediamento musulmano, la piazzaforte austro ...
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crudo
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo impiego in D., in funzione ora di epiteto ora invece di apposizione o di predicato, manca tuttavia alla prosa ed è esclusivo della poesia; più frequente nell'Inferno [...] Tiberina.
Col valore di " feroce ", " spietato ", " inflessibile ", è a sua volta determinato da un complemento: Rime CVI 101 falsi animali [gli avari] a voi ed altrui crudi; If XXX 23 né di Tebe furie ne troiane si vider mai in alcun tanto crude; Pg ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] dipoi nuovamente sommerse da altre ondate di popoli barbarici. Vi fu un successivo affluire e defluirc di Ungari, Bulgari, Avari; ma più pericolose di tutte furono le incursioni slave. Già sulla fine del secolo VI, signoreggiava sulla Prevalitana lo ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...