INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] costituito, già dal sec. VII, un primo loro regno intorno alla Boemia, s'erano, dopo la caduta della potenza degli Avari, allargati nella pianura del Danubio e del Tibisco, ricollegandosi agli Slavi del sud e formando una grande massa, che dalla foce ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] slava dei Croati, comincia nel 602 d. C. Fu in quest'anno che le popolazioni slave, incontrate e asservite dagli Avari e da essi insediate nell'odierna Ungheria, cominciarono a irrompere e a stabilirsi nei territorî bizantini oltre il Danubio. I ...
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Moldavia
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Uno Stato giovanissimo dal nome antico
In una regione in cui spostamenti e sovrapposizioni di popoli sono un dato antichissimo, la nuova Moldavia cerca di [...] Dacia, nel 274 a.C., la Moldavia fu teatro, per quasi un millennio, di ripetute invasioni (Goti, Unni, Slavi, Avari, Bulgari, Magiari, Tatari e Peceneghi). Nel 1365 si costituì in principato autonomo e nel secolo successivo, sebbene avesse raggiunto ...
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avvisare
Freya Anceschi
. Verbo transitivo, con il significato proprio di " guardare attentamente ", " osservare ", " esaminare "; frequente nella lingua due-trecentesca (v. per es. Chiaro Amore, io [...] vedere il volto, e quindi la bocca (l'altro, cioè l'altra parte del corpo, rispetto al dorso), perché gli avari penitenti giacciono bocconi al suolo. Questa interpretazione è autorevolmente sostenuta dal Barbi (in " Bull. " XII [1905] 277, poi in ...
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Figlio di Desiderio, ultimo re dei Longobardi, e della regina Ansa, fu ancor giovane associato dal padre al trono nell'agosto 759, certo per assicurargli la successione. La sua opera come re (per quanto [...] contegno sospetto dei suoi cognati: Tassilone, duca di Baviera, marito di Liutberga, che, ribellatosi, nel 788, con aiuti degli Avari e forse di Bisanzio, finì con la moglie in un chiostro; e Arichi, duca di Benevento, marito di Adelberga, obbligato ...
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NAGYSZENTMIKLÓS, Tesoro di
C. Bálint
Gruppo di oggetti preziosi reperiti nel 1799 a N. (rumeno Sînnicolau Mare), lungo il corso inferiore del fiume Maros, che costituisce il più importante tesoro (kg [...] i confronti istituibili tra il piattino ovale, il corno potorio, i calici e le fibbiette dei piccoli recipienti e i reperti avari dei secc. 6° e 7°, trovando ulteriore conferma nell'impiego di punzoni di forma triangolare e a S, nonché nell'adozione ...
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usura
Ovidio Capitani
In senso proprio - come di peccato che si compie col prestare a interesse una somma di denaro - l'u. è menzionata due volte nella Commedia, in If XI 95 e in Pd XXII 79. La prima [...] 'avarizia (v.). E se non uguale è la pena riservata ad avari e a usurai - i primi dannati a rotolare vanamente dei massi " LXXVI [1965] 257-262) che la raffigurazione dantesca degli avari che sorgeranno nel dì del giudizio col pugno chiuso, trovi un' ...
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ŠIPOVO
N. Cambi
Piccolo centro della Bosnia occidentale, non lontano da Jajce, presso cui si è proposto di localizzare il municipio romano Baloie. L'ipotesi è stata avanzata sulla base della Tabula [...] , ecc.
La città visse fino al VI sec., quando fu saccheggiata e distrutta nel periodo delle invasioni di Avari e Slavi verso l'Adriatico.
Bibl.: C. Truhelka, Arheolosko ispitivanje jajačkog grada i najbliže okolice («Indagine archeologica nella ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] passo di Teofilatto Simocatta viene ricordato Droctulfo, principe svevo, il quale aveva combattuto con Giovanni Mistacon contro gli Avari rientrando poi in Italia con Badoario nel 575, opina che nello stesso modo avrebbe potuto arrivare in Italia ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] un patto federativo tra G. e i Bizantini, per i quali avrebbe condotto diverse spedizioni in Istria contro Slavi e Avari.
Le fonti tacciono per oltre un decennio degli avvenimenti che videro protagonista G., ed è necessario attendere il 603, anno ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...