Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Architettura. Bibliografia.
Demografia e geografia economica di Michele Castelnovi. – Stato della Trans caucasia. Il Paese è il maggio re nella [...] anche altre minoranze – sia etniche sia religiose – di lezghi (2%; concentrati nel Nord, sunniti), ebrei, turchi, tatari, avari, ucraini, tutte in netta diminuzione negli ultimi dieci anni. Tra gli azeri, la maggioranza segue la religione islamica ...
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TŪRĀN e Turanismo
Ettore Rossi
Tūrān è vocabolo iranico usato dai Persiani per indicare il paese a nord dell'Amū-daryā (Amu-Darja; Oxus); corrisponde all'incirca al nome Turkestan con la differenza [...] soprattutto i popoli turchi e mongoli e le loro lingue, con tendenza a riferirsi anche ad altri popoli: gli Sciti, gli Unni, gli Avari, i Finni, gli Ungheresi o Magiari e i Bulgari. Quest'accezione del vocabolo è ora in disuso.
Tūrān fu ed è ancor ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] a fare uso della forma abbreviata Sklavoi) e di Menandro Protettore, nel cui resoconto gli Slavi compaiono solo in relazione agli Avari. Negli anni a cavallo tra VI e VII secolo, Sclaveni e Anti sono oggetto di trattazione più ampia e dettagliata da ...
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sozzo
Anna Maria Andreoli
‛ Vocabulum hirsutum ', compare soltanto nella Commedia, e soprattutto nell'Inferno, dove ha il significato di " lordato ", " sporco ", " immondo ", ma anche di " annérito [...] : " gli fe' sozzi, cioè: infami, e ora li fa bruni, cioè oscuri e senza fama. E allegoricamente dimostra la stoltitia dell'avaro ". Sembra insomma che s. non tralasci, nel senso proprio o figurato, l'accezione di " tinto ", e del resto, per il passo ...
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sepolcro (sepulcro)
Mirella Sabbatini
Il significato è sempre in D. quello di " tomba "; in tale accezione il termine ricorre in If IX 115 Sì come ad Arli... / sì com' a Pola... / fanno i sepulcri tutt' [...] sub v. Seneca); If VII 56 questi resurgeranno del sepulcro, detto della resurrezione nel giorno del giudizio degli avari e prodighi, calca letteralmente la sequenza del tempo pasquale relativa alla resurrezione di Cristo (" Surrexit Dominus de ...
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avarizia
Ettore Bonora
. Nella distribuzione delle pene del Purgatorio D. si attenne alla gerarchia dei vizi capitali tradizionale nel Medioevo, che aveva avuto la sua più autorevole sanzione da Gregorio [...] connotazione psicologica dell'a., quando in Cv IV XII 4 ss. illustrava il tormento che la brama insaziata di ricchezze provoca negli avari (veramente non quietano, ma più danno cura, la qual prima sanza loro non si avea, § 5), e, a conforto della sua ...
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DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] of Malfy, e un altro di Lope de Vega, Elmayordomo de la Duquesa de Amalfi. Genealogisti e cronisti, invece, sono avari di notizie sul D., limitandosi, tutt'al più, ad accennare fuggevolmente alle sue nozze con una "donna di sangue reale". Tale ...
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Polimestore (in D. Polinestòr; Polimestor in qualche codice, per es. nel 10186 della bibl. Nacional di Madrid)
Antonio Martina
Re della Tracia e marito di Ilione, figlia di Priamo.
Secondo la tradizione [...] XX 115 come penultimo degli esempi di avarizia punita che Ugo Capeto spiega al pellegrino esser ripetuti ogni notte dagli spiriti avari del V girone: in infamia tutto 'l monte gira / Polinestòr ch'ancise Polidoro. L'episodio gli era noto da Virgilio ...
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Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] , tratta della vera libertà; nella sesta, a Cesio Basso, il poeta, dopo notizie sulla sua vita tranquilla a Luni, si rivolge contro gli avari. La satira di P. F. è, al modo di Lucilio e di Orazio, satira del costume della società neroniana. Ma P. F ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] metallica, già da molti decenni impiegata a Bisanzio, comparve nell'Europa occidentale intorno alla fine del sec. 7°, forse a opera degli Avari; il suo uso divenne però stabile solo nella prima metà del secolo seguente. Tra il sec. 9° e il 13° si ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...