giacere
Antonio Lanci
Verbo ad alta frequenza, di largo impiego soprattutto nella Commedia; è usato in diverse accezioni.
Il significato più frequente è quello proprio di " essere sdraiato " su un piano [...] ] che piangea, giacendo a terra tutta volta in giuso, il verbo indica il contrappasso secondo cui è comminata la pena degli avari e prodighi: " a dinotare che 'l loro animo e desiderio nel mondo fu alli beni della terra " (Ottimo); così anche in ...
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maladetto
Antonietta Bufano
Nella sua accezione più comune, l'aggettivo è riferito ai dannati, la gente maladetta, gli spirti maladetti (If VI 109, XI 19), su cui pesa la maledizione divina (cfr. Matt. [...] disfatto? / ... Maladetta tua culla / ... Maladetto lo tuo perduto pane, Rime CVI 78 e 80), che trova sua eco nel Convivio (l'avaro maladetto, le maladette ricchezze, III XV 9, IV XIII 9) e anche nella Commedia: qui l'aggettivo qualifica il fiore, il ...
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signoreggiare (segnoreggiare)
Alessandro Niccoli
Usato assolutamente e in senso proprio vale " esercitare il potere ", " governare ": più dolce natura [in] segnoreggiando, e più forte in sostenendo, [...] " fa il despota in modo oltracotante e superbo ".
Usato estensivamente, è riferito al dominio esercitato dal denaro sugli avari: Rime CVI 68 come l'avaro seguitando avere, / ch'a tutti segnoreggia (e si noti l'eco della similitudine dei vv. 64-65 Chi ...
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SCARDONA (Σκαρδῶνα, Σκαρδώνη; Scardonae)
G. Novak
È l'odierna Skradin (italiano Scardona) sulla foce del fiume Krka (Dalmazia), la vecchia città dei Liburni; nel I sec. d. C. diventò municipio romano [...] 537 presso S. venne sconfitto dai Bizantini il duca dei Goti, Vilegizel. Al principio del VII sec. e stata distrutta dagli Avari e dai Croati.
Bibl.: Plin., Nat. hist., III, 141; Strabo, VII, 5, 4; Ptolem., 16, 2; G. Novak, Topografija i etnografija ...
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STIRIA (ted. Steiermark; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Heinrich KRETSCHMAYR
Uno dei più estesi Paesi confederati della repubblica d'Austria. La sua superficie odierna (kmq. 16.386) è inferiore [...] ; verso la fine del sec. VI cominciarono a penetrare nel paese gruppi di Slavi alleati e tributarî degli Avari; alla fine del sec. VIII cominciarono la colonizzazione tedesca e una parziale germanizzazione degli Slavi, mentre il paese ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] , divenuto il solo re nel 771, ampliò i confini dell'impero, annettendovi i Longobardi, sottomettendo i Sassoni, i Bavari, gli Avari e gli Aquitani; respinse i Saraceni nella penisola iberica, e nel Natale dell'800 fu incoronato a Roma imperatore d ...
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SCARDONA (A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Pietro ROMANELLI
Borgata della Dalmazia (800 ab. nel 1931) nel circondario di Sebenico, banato del Litorale (Primorje). Sorge sul lato destro del Canale [...] ; sotto Vespasiano fu municipium flavium: è dubbio se i magistrati supremi fossero duumviri o quattuorviri.
Distrutta dagli Avari, ricostruita dai Croati, nel 1166 era sede vescovile e in essa si riuniva ordinariamente il conventus iuridicus o ...
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Nato, probabilmente in Neustria, di nobile famiglia franca dopo la metà del sec. VIII, morto nell'anno stesso di Carlo Magno (814), di cui era stato consigliere ed amico. Ebbe da lui, quantunque laico, [...] si misura nelle poesie. Due primeggiano fra esse: l'una in onore di Pipino reduce dalla vittoriosa campagna contro gli Avari (796); l'altra in lode di Carlo Magno, protettore della poesia, rinnovatore della sapienza antica: entrambe storicamente, e ...
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Billanovich, Giuseppe
Enzo Esposito
Filologo (Cittadella, Padova, 1913), professore di filologia medievale e umanistica presso l'università Cattolica di Milano. Tra i temi costanti delle sue ricerche, [...] Di notevole importanza è il volume Prime ricerche dantesche (Roma 1947), comprendente tre saggi intitolati rispettivamente Nella cornice degli avari (contaminazione dell'invettiva di Persio con il lamento del salmista nei vv. 70-75 di Pg XIX), Nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione della velocità è una delle ossessioni della prima parte [...] che agisce sullo scorrere del tempo, contraendolo o dilatandolo. [...] Nella vita pratica il tempo è una ricchezza di cui siamo avari; in letteratura, il tempo è una ricchezza di cui disporre con agio e distacco: non si tratta di arrivare prima a ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...