Hartwig, Julia
Hartwig, Julia. – Poetessa e traduttrice polacca (n. Lublino 1921). Dal 1947, grazie a una borsa di studio, resta tre anni a Parigi dove vive un’esperienza culturale decisiva. Dal francese, [...] molte lingue, fra le quali quella italiana nella scelta antologica Sotto quest’isola (2007). Sempre più lontana da ogni avanguardismo novecentesco pubblica ancora diversi volumi di versi, fra i quali Bez pożegnania (2004, «Senza commiato») e To wróci ...
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Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] compito di rappresentare singoli aspetti della propria complessa personalità, dal lirismo bucolico venato d'ironia all'avanguardismo esasperato, al classicismo oraziano. Totalmente inedita era la maggior parte della sua produzione, rinvenuta dopo la ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] tra le rovine (1952), Il salto vitale (1954), Fine di un mondo (1955). Anche come poeta S. passò dall'avanguardismo futurista di Bif§zf+18. Simultaneità. Chimismi lirici (1915) al tradizionalismo conservatore di Marsia e Apollo (1938). Fra i numerosi ...
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HUNT, James Henry Leigh
Mario PRAZ
Giornalista, critico e poeta nato a Southgate (Middlesex) il 19 ottobre 1784 e morto il 28 agosto 1859 a Putney (Londra). Suo padre, a causa dei suoi sentimenti lealisti, [...] la prigionia produsse un notevole mutamento nell'attività di H., stornandola dal campo della riforma politica a quello dell'avanguardismo in letteratura.
Nel 1816 pubblicò, dedicandola a Byron, The Story of Rimini scritta in gran parte durante la ...
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MONICELLI, Tomaso
Daniele D'Alterio
– Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 10 febbr. 1883, da Ettore e da Caterina Simonelli, in una famiglia di commercianti ridotta a modeste condizioni economiche.
Appunto [...] socialista milanesi, e in particolare con il gruppo guidato da Arturo Labriola, radicato nel capoluogo lombardo.
Collaboratore dell’Avanguardia socialista (dove spesso firmò i suoi articoli con lo pseudonimo «L’homme qui rit») e, in seguito, di ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] di fronte a nessuna proposta, anche la più saldamente acquisita e consacrata, F. si collocava alla guida d'un avanguardismo troppo sfrenato per poter essere anche duraturo, e troppo dissacrante per non cadere nella ritorsione. Ed è quello che è ...
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GRASS, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Danzica il 16 ottobre 1927. Ha esordito come lirico, e ha proseguito poi su un suo filone, ben caratterizzato dalla predilezione per temi e [...] costante di un accento provocatorio che ha fatto scuola e di uno stile esemplarmente moderno senza però eccessi di avanguardismo. Libro sovraccarico di motivi, Die Blechtrommel è sembrato aver esaurito almeno in parte le potenzialità dell'autore, il ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] a questo periodo la collaborazione alla rivista napoletana La Diana (1915-1917) di Gherardo Marone, largamente ispirata all'"avanguardismo" di Lionello Fiumi, movimento a cui il B. si accostò nella ricerca di una via che rifiutasse le stravaganze ...
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MOLLINO, Carlo
Francesca Valensise
– Nacque a Torino il 6 maggio 1905 da Eugenio, ingegnere, e da Jolanda Testa.
Eugenio, nato a Genova il 16 ag. 1873, si laureò in ingegneria al Politecnico di Torino [...] razionalista che tuttavia non mistifica l’eccentrica personalità del giovane architetto, incline ai riferimenti del multiforme avanguardismo del secondo Futurismo.
Il M. sperimentò un diverso approccio con l’architettura, in antitesi al modello ...
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NOVECENTO
Palma BUCARELLI
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. Arte. - Sulla fine del 1922, nella galleria Pesaro in Milano, un gruppo di artisti composto da Anselmo Bucci, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Emilio Malerba, Pietro [...] '29 la Seconda mostra italiana di sapore schiettamente polemico. Vivaci discussioni agitarono allora il mondo artistico. Vinsero le avanguardie e ciò che era sembrato scandalo divenne norma se non da tutti da moltissimi accettata. In breve perfino la ...
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avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....