GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] , in chiara polemica con la tradizione postimpressionista e le avanguardie, fu fondamentale.
Il G. entrò così a far parte La fucilazione di García Lorca, passando così dal simbolo al reale storico; e il G. con i suoi assidui studi di vita contadina ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] cultura italiana per riassorbire e liquidare l'ubriacatura delle avanguardie e rientrare nel solco della grande tradizione nazionale; monografici. Vi si mescolavano racconti, saggi, trouvailles storiche, commenti, qualche polemica, argomenti di varia ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] , proprio con «Stile libero»: con una collana 'd’avanguardia', cioè, al tempo stesso ben inserita nel mercato (soprattutto giovanile, ma non soltanto), che riprendeva con spregiudicatezza due 'storici' criteri einaudiani come lo sperimentalismo e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] ). È importante notare che, nonostante il suo irridente rifiuto dello storicismo positivista, quel saggio avanguardista è a tutt’oggi assai utile per comprendere storicamente lo stile di Mattia Preti.
Lo stesso indirizzo formalista e purovisibilista ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] è da riferire la mancanza di contatti con le avanguardie: il che non impedì affinità con la dinamica Firenze, in Antichità viva, 1970, n. 5, pp. 23-38; Id., Appunti storici e critici sull'archit. ital. dal 1900ad oggi, Firenze 1971, pp. 89-91; ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] : G. Giani, F. D., Trento 1950; R. Carrieri, Pittura scultura d'avanguardia 1890-1950 in Italia, Milano 1950, ad Indicem; G. Giani, F. D . 137-143; C. Piovan, F. D., in Studi trentini di scienze storiche, XLII (1963), pp. 406-411; R. Carrieri, F. D. ( ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] che da decenni veniva richiesta dalle avanguardie culturali ma che nessun governo era .: Per la biografia del C. si veda: D. Izzo, Una vita, in Prospettive storiche e problemi attuali dell'educazione,Studi in onore di E. C., Firenze 1960, pp. ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] che si era sviluppata in reazione alle avanguardie del primo Novecento. La polemica del M di L. Barreca, Palermo 2006; M. Pittaluga, Arti e studi in Italia nel '900: gli storici dell'arte, in La Nuova Italia, I (1930), 10-11, pp. 3-24; recensioni ...
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DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] del pittore Louis Gallait, assai celebre per i suoi quadri storici, del quale egli divenne buon allievo e continuatore. Nel 1855 morte. Negli anni che seguirono, nel clima delle avanguardie del Novecento, andò rapidamente spegnendosi l'interesse per ...
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Poeta e drammaturgo russo (Sinferopoli 1899 - Mosca 1968). Tra i maggiori esponenti della poesia costruttivista, scrisse raccolte di versi (Rekordy "Primati", 1926), poemi (Uljalaevščina "L'epopea di Uljalaev", [...] (1932), Umka belyj medved´ ("U., orso bianco", 1933). Si allontanò poi dall'esperienza delle avanguardie con opere come la trilogia di tragedie storiche in versi Rossija ("Russia", 1941-54) e il dramma filosofico Čitaja Fausta ("Leggendo Faust", 1947 ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie...