Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] unità di città e campagna.
Una vicenda dai connotati completamente diversi, che, pur indipendente dalle esperienze delle avanguardiestoriche, non può essere ignorata in questa breve rassegna per il suo grande significato politico e ideologico, è ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] di Zurigo (1916), palesando così le radici culturali della sua ricerca con precisi riferimenti alle pratiche delle prime avanguardiestoriche.
Un’opera con numeri e lettere (Senza titolo, 1961) venne esposta alla prima mostra collettiva cui fu ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] il F. fu invitato da E. Prampolini, che formò una rappresentanza italiana composta in prevalenza da artisti legati alle avanguardiestoriche. I due pittori romani si conoscevano da diverso tempo, almeno dal 1918, quando, nel numero di febbraio di Noi ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] di Hans Richter, in "Bianco e nero", 1978, 39, 1, pp. 7-61.
Il cinema d'avanguardia 1910-1930, a cura di P. Bertetto, Venezia 1983.
A. Costa, Cinema e avanguardiestoriche, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 1° vol., L'Europa ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] rispetto a una committenza che egli stesso riconosceva come incompetente e poco precisa. Dotato di una profonda conoscenza delle avanguardiestoriche (soprattutto i Cubisti, Kandinskij e Klee) e del Bauhaus, lavorò tra il 1941 e il 1954 presso l ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] metallo, che appiattiscono e schematizzano forme e colori; ma a portare avanti un discorso innovatore sono sicuramente le avanguardiestoriche.
Chi reinventa la funzione e il racconto del colore collegandolo al movimento è il futurismo, e la cultura ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] Se si considerano le date e, per alcuni versi, anche le tecniche, Villa è un trait-d'union tra le avanguardiestoriche e le neoavanguardie. Ben rappresenta, in ciò che recupera dal futurismo e dal surrealismo, la ricerca della 'traduzione' verbale di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] in cui si mescolano la tradizione del cristianesimo primitivo e quella del socialismo utopistico (come in genere in tutte le avanguardiestoriche, è pressoché ignorato il nome di Marx); e a questa spesso si accompagna una difesa dell'individuo in cui ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] in questo diverso atteggiamento di fronte al presente, nell'intenzionalità rivoluzionaria che i dadaisti condividevano con le avanguardiestoriche, di contro alla volontà di constatazione e di racconto che opera invece all'interno prima del new ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] ‛informale' si designarono subito tutti quei movimenti o quelle personalità che, dopo il formalismo delle più importanti avanguardiestoriche, che aveva dominato l'arte fino al 1940-1945, riproposero nella pittura e nella scultura un primato dell ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie...