Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] due guerre. A partire dal secondo dopoguerra, si affermano il romanzo storico-rivoluzionario (D. Talev, S. Daskalov, S. Dičev, G. esperienze internazionali dell’inizio del secolo e alle avanguardiestoriche, come avviene nell’opera di S. Milanova ...
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Architetto polacco (n. Łódź 1946), naturalizzato statunitense nel 1965. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è considerato tra i protagonisti dell'architettura decostruttivista; [...] : il Leone di pietra alla Biennale di Venezia (1985).
Le sue architetture risentono dell'influsso delle avanguardiestoriche e sono espressione di una ricerca intellettualistica pregna di costruzioni teoriche, talora esplicitate in appositi scritti ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] movimento dai contorni definiti, risulta caratterizzato dalla tensione verso le linee meno esplorate dell’eredità delle avanguardiestoriche e, in particolare, dall’interesse per il costruttivismo russo trovando, più o meno esplicitamente, fonti di ...
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Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] immaginario poetico e spirituale, nel cui concepimento subentrano contaminazioni di fonti differenti, dall’astrattismo delle avanguardiestoriche alla causalità dadaista di H. Arp, dalla numerologia alla pittura primitiva. La componente sciamanica ...
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Critico letterario italiano (Siderno 1930 - Roma 2024). Saggista e giornalista professionista, ha concentrato i suoi interessi sugli aspetti più innovativi del Novecento, facendosi interprete sia delle [...] nuove tendenze narrative (dallo sperimentalismo a scrittori diversi come L. Malerba e S. D'Arrigo) sia delle avanguardiestoriche (da A. Palazzeschi ad A. Savinio a T. Landolfi). Direttore con N. Borsellino della Storia generale della letteratura ...
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Musicista (La Spezia 1905 - Roma 1988). Studiò con G. Sallustio a Roma e si perfezionò con A. Casella e O. Respighi. Appresa la tecnica dodecafonica a Vienna, sotto la guida di W. Klein, elaborò a partire [...] dagli anni Cinquanta uno stile personale, teso a un superamento dell'esperienza delle avanguardiestoriche (come quella dell'atonalismo), e caratterizzato da un'analisi dei microintervalli ispirata agli stilemi della musica orientale. Ha composto ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ripresa della riflessione sul moderno e sulla letteratura in genere. I letterati recuperano la funzione propulsiva dell’avanguardiastorica, alla luce di nuovi parametri culturali: la fenomenologia, il marxismo critico, la Scuola di Francoforte, la ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] dall'abbattimento della 'quarta parete' è il risultato finale di un lungo cammino inaugurato dalle tante rivoluzioni delle avanguardiestoriche e reso definitivo dai fermenti creativi degli anni Settanta, per cui la percezione sia ideale, sia fisica ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] problematico contribuisce inoltre la dimensione ''critica'' assunta dall'a. contemporanea, con il ruolo fondamentale svolto, fin dalle avanguardiestoriche, dagli scritti di artisti, o di manager di artisti (per es. G. Apollinare e D.-H. Kahnweiler ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] del duomo di Spira. In Italia, dove la tradizione degli studi storici di a. è particolarmente viva, si devono ricordare tra gli altri la definizione di ''moderna'' per l'a. delle avanguardie artistiche del sec. 190 e per quella dei suoi eredi ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie...