DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] si raccolse alla Biennale di Venezia nel 1926, dove tenne una personale, il D. si trovò in posizione d'avanguardia. Si era infatti orientato precocemente verso un plasticismo arcaizzante e semplificato, che sottolineava forme compatte è salde. Aveva ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] , alla quale partecipò con una natura morta e due paesaggi. Attraverso E. Prampolini partecipò nel 1921 all'Esposizione d'arte italiana d'avanguardia prima a Praga e poi a Berlino, dove due sue opere furono rubate; per tale motivo nel 1922 la G. si ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] dell'opera del K. non è spiegabile se non si tiene conto anche dell'attenzione che egli ebbe per le ricerche dell'avanguardia europea, in particolare di P. Mondrian, e per la lezione di Prampolini, cui fu legato da un profondo rapporto di amicizia e ...
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PANINI
Alberto Rinaldi
– Famiglia di imprenditori originari della provincia di Modena, ebbe i principali punti di riferimento nei tre fratelli Giuseppe, Umberto e Franco Cosimo, nati da Antonio (1897-1941) [...] ai concorrenti e nell’esclusiva dei diritti editoriali dei soggetti riprodotti (calciatori e altri). L’azienda era all’avanguardia anche nella trasparenza richiesta dal mercato azionario: dal 1974 certificava i propri bilanci e nel 1981 fu presentato ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] la grande originalità di una scrittura assai lontana tanto dall'esperienza neorealista o neonaturalista, quanto da quella di un'avanguardia che proprio a Palermo, quando egli iniziava la sua carriera letteraria, celebrava i suoi fasti.
Il 15 nov ...
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BARILLA, Riccardo
Luciano Segreto
Nato a Parma il 4 marzo 1880 da Pietro e Giovanna Adorni, frequentò le scuole fino alla quarta elementare e successivamente cominciò ad aiutare il padre che possedeva [...] territorio nazionale e di essere presente in tutte le colonie italiane. L'unico punto debole di una struttura per il resto all'avanguardia in Italia era la mancanza di indipendenza della ditta dai mugnai, dato che il B. non riuscì mai a dotarsi di ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] di equilibrio fra innovazione e tradizione, il D. si dimostrava ostile verso i tentativi indiscriminatì di sperimentalismo e di avanguardia, spesso sospettati di tributo alla moda: disponibile verso il "nuovo" di un Beckett o di Genet, il critico era ...
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MAJNONI, Giuseppe Antonio
Emanuele Pigni
Nacque a Lugano il 29 sett. 1754 da Bernardo e da Francesca Grossi.
La genealogia ricostruita da L. Pullé - che attribuisce alla famiglia nobilissime origini, [...] fatto sotto il primo console Napoleone Bonaparte. Dal 10 maggio comandò la XXVIII mezza brigata di fanteria di linea all'avanguardia, sotto il generale J. Lannes e dalla fine di maggio una brigata formata dalla stessa mezza brigata, da un battaglione ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] Saggi della medicina italiana (Padova 1727), che ravvisa nel Santorio il fondatore della iatromeccanica, sentita come filone di avanguardia nel pensiero medico dell'ultimo secolo.
Alla morte del Vallisnieri (1730) il C. gli subentrò in vari incarichi ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] di attuare nella pratica quotidiana del suo insegnamento questa "pedagogia integrale".
Prese anche contatti con altre scuole d'avanguardia; già nel 1907 aveva visitato a Roma la Casa del bambino della Montessori, di cui aveva letto con attenzione ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...