Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] realizzata da T. fu quella con Grigorij M. Kozincev e Leonid Z. Trauberg, i due fondatori del laboratorio d'avanguardia della FEKS (Fabbrica dell'attore eccentrico), per i quali T. lavorò alle sceneggiature di Šinel′ (1926, Il cappotto), tratto ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] e da una cultura all’altra (con alcune eccezioni), essi si sono mossi nella stessa direzione.
Estranei alla logica delle avanguardie, che al r. guardarono con sospetto, Proust, Joyce e Musil ipotecarono i futuri sviluppi della letteratura nelle tre ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] , K. Bayer, G. Rühm, O. Wiener), formatosi nel 1952 e operante fino al 1964.
Da questo e da altri gruppi d’avanguardia ricevono le prime sollecitazioni gli autori più vivaci degli anni 1960: Artmann, O. Wiener, E. Jandl, F. Mayröcker, e da simili ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] dedicarmi alla narrativa e ho scritto questo pezzo su Xi'an".
Simili interventi metanarrativi, benché chiaramente mutuati dall'avanguardia della fine degli anni Ottanta, hanno tuttavia un carattere molto più controllato e moderato. L'equilibrio dei ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] della loro stagione.
Nel 1856, col Chiarini, il Gargani, il Targioni-Tozzetti, il C. si unì a costituire un'avanguardia letteraria, che nel nome - "Amici pedanti" - e nel programma procedette baldanzosamente à rebours, proponendosi la lotta a favore ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] la vita artistica in G. è aperta a un’atmosfera di scambio internazionale; dagli anni 1980 rientrano in patria artisti dell’avanguardia emigrati all’estero, come V. Caniàris, Nìkos e altri; le installazioni di Kounèllis esposte nel 1994 a bordo della ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] avrebbero scorto "anzitutto una buona preparazione tradizionale, quindi un'ottima conoscenza dei testi che allora costituivano l'avanguardia (soprattutto di Francia) e infine la conquista di un accento personale attraverso una ben graduata variazione ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] e la susseguente opera di Moḥammed ‛Alī risvegliano per primo questo paese, che seguito dalla Siria si mette ben presto all’avanguardia del risorgimento culturale e civile dell’arabismo. Tra il 19° sec. e gli inizi del 20°, mentre alla sovranità ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] , fino all'avvento del fascismo, un moto generale di rinnovamento intellettuale, forse più efficace dell'azione svolta dall'avanguardia modernista e futurista; impresse un fervore militante all'idealismo dei dioscuri Croce e G. Gentile, poi maestri ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] e utopia. Carteggio 1933-1940, Torino 1987). Numerose le raccolte di scritti apparse in lingua italiana, tra le quali: Avanguardia e rivoluzione. Saggi sulla letteratura, Torino 1973; Sul concetto di storia, Torino 1997. I Gesammelte Schriften di B ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...