Movimento letterario italiano d’avanguardia costituitosi a Palermo nel 1963 e attivo sino alla fine del decennio, che all’esperienza neorealista ormai in declino oppose lo sperimentalismo linguistico più [...] estremo, al fine di elaborare una letteratura capace di dialogare con la nuova realtà sociale del boom economico. Ne fecero parte, tra gli altri, A. Giuliani, E. Sanguineti, N. Balestrini, A. Arbasino, ...
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ultraismo Movimento poetico d’avanguardia nato in Spagna, sull’esempio di analoghe esperienze europee, con il manifesto Ultra (1918), e poi diffusosi attraverso riviste come Grecia, Cervantes, Ultra ecc. [...] A partire dal rifiuto degli elementi realistici e delle ricerche estetizzanti di stampo modernista, si propose la valorizzazione dell’immagine e l’esaltazione della modernità attraverso l’uso di un lessico ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] sistema possibile, e si ribellano in particolare contro il sistema dell’arte. Pur utilizzando l’esperienza delle avanguardie cubista, futurista, espressionista e astrattista, se ne distanziano poi sia per la deliberata avversione a ogni programma ...
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Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La [...] provinciale, concessioni all’intrattenimento e disimpegno intellettuale. In positivo la n. recuperò l’audacia sperimentale delle avanguardie storiche, innanzitutto del futurismo, si batté per la definitiva consacrazione di C.E. Gadda, assunto a ...
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Scrittore ecuadoriano (Loja, Ecuador, 1906 - Guayaquil 1947), massimo rappresentante dell'avanguardia nel suo paese. I suoi romanzi, che si distinguono per il superamento dei canoni tradizionali, descrivono [...] con umore caustico la lotta dell'essere umano contro una realtà minacciosa e asfissiante: Un hombre muerto a puntapiés (1927); Débora (1927); La vida del ahorcado. Novela subjetiva (1932) ...
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Narratore e drammaturgo spagnolo (Valencia 1904 - Madrid 1945); scrittore d'avanguardia, autore di alcuni romanzi e racconti umoristici (Bazar, 1928; El ventrílocuo y la muda, 1930; Marcha atrás, 1931; [...] El hombre de los medios abrazos, 1933), ma più tardi di prose d'arte più meditate (Los vivos y los muertos, 1937); ha anche composto opere teatrali (En el otro cuarto, 1940; Víspera, 1941) ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1905 - ivi 1982). Partecipe dei movimenti di avanguardia degli anni Venti, alle cui esperienze si è rifatto nella sua produzione più recente, è autore di raccolte di versi (Semafory, [...] 1924; Oczy i usta "Occhi e labbra", 1926; Serce granatu "Cuore di granata", 1943; Wagon "Vagone", 1963; Zdarzenia "Eventi", 1977), di romanzi (Latarnie świecą w Karpowie "I lampioni brillano a Karpów", ...
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Poeta statunitense (Oakland 1919 - San Francisco 1988). Esponente di gruppi d'avanguardia, ha professato uno strenuo sperimentalismo, esprimendo in una forma poetica aperta, doviziosa e irta di richiami [...] eruditi, una tematica erotico-mistica. Poeta difficile, D. si muove nel solco d'una tradizione che da Dante attraverso Blake giunge a Pound, a Williams. Fra le sue opere: The opening of the field (1960), ...
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Scrittore ceco (Háje, Opava, 1891 - Praga 1942). Esponente del gruppo d'avanguardia Devětsil, dopo raccolte di prose (Amazonský proud "La corrente del Rio delle Amazzoni", 1923; Dlouhý, Široký a Bystrozraký [...] "Il Lungo, il Largo e Occhiodilince", 1924) passò ad ampie orchestrazioni narrative (Pekař Jan Marhoul "Il fornaio J. M.", 1924; l'apocalittico Pole orná i válečná "Campi di guerra e arabili", 1925; Markéta ...
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Scrittore svedese (Oderljunga, Kristianstad, 1906 - Stoccolma 1991). Presente nell'antologia d'avanguardia Fem unga ("Cinque giovani", 1929), s'impose per l'audacia delle sue liriche ispirate a W. Whitman [...] e al pansessualismo di D. H. Lawrence. Dal vitalismo delle prime raccolte (Glöd "Ardore", 1928; Naket liv "Vita nuda", 1929; Svart stad "Città nera", 1930), attraverso l'adesione a un programmatico surrealismo ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...