CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque, con ogni probabilità, a Venezia, il 7 marzo 1486 da Andrea di Pandolfo, dei Contarini da S. Sofia, e da una figlia di Bernardo Malipiero.
Appartenne ad [...] dall'altro provveditore Francesco Pasqualigo, con Girolamo Pesaro capitano generale da Mar; egli ebbe occasione di incontrare con la sua avanguardia un gruppo di galee turche: non si sa se perché le scambiò per navi corsare, come sostenne; o perché ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] campagna contro l’Austria (la cosiddetta terza guerra d’indipendenza), ritornò al comando dei bersaglieri e guidò l’avanguardia nella confusa avanzata dell’esercito italiano sul Po.
Nel 1868 gli fu affidato l’incarico di liquidare definitivamente il ...
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DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] litografia e alla fabbricazione di carta (impiegando nel 1906 oltre 3.000 operai). Si trattò di una azienda all'avanguardia non solo per il progresso tecnico e il fenomeno della concentrazione verticale, ma anche sul piano delle relazioni industriali ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] Elisa. Il D. morì a Milano il 31 marzo 1962.
Illustratore e cartellonista di successo "... spesso d'avanguardia ma mai di rottura, innovatore a ragion veduta, rispettoso della tradizione figurativa seppur consapevole delle enormi potenzialità del ...
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GALLO, Alfonso
Eliana Fileri
Nacque ad Aversa il 24 marzo 1890 da Gennaro, medico, e da Maria Maisto.
Frequentò la facoltà di lettere di Napoli dove fu allievo di Michelangelo Schipa e Giuseppe De Blasis [...] la ricerca non subisse interruzioni: in questo modo, negli anni successivi alla fine del conflitto, i metodi all'avanguardia sperimentati contribuirono alla salvezza di molte biblioteche. Il G. fu invitato a tenere conferenze in Svizzera nel 1948 e ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] più interessanti del G. sono quelli legati al discorso critico sul teatro, riguardo al quale egli concordava con avanguardisti e sperimentali sull'ineludibilità del rinnovamento delle sue pratiche, delle sue strategie e dell'idea stessa su cui esso ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] , Napoli 1968, p. 139; Id., Artisti contemporanei, Napoli 1970, pp. 78 s.; C. Ruju, Possibile ipotesi per una storia dell'avanguardia artistica napoletana, Napoli 1972, p. 33; P. Ricci, Arte e artisti a Napoli (1800-1943), Napoli 1981, pp. 204 s.; Il ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] la ammirazione che il C. nutre per il poeta concittadino Guido Casoni che - secondo gli studi di O. Besomi - era all'avanguardia nella invenzione metaforica rispetto allo stesso Marino.
Tornando al poema, ben poco di spirituale c'è nel Paradiso che s ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] , Cambridge, Mass., 1960) e quindi pubblicò in Italia i suoi due saggi di maggior respiro teorico, Teoria dell’arte d’avanguardia (Bologna 1962) e Definizione dell’utopia e morte del senso della tragedia (quest’ultimo apparso ormai postumo, Pisa 1964 ...
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LABROCA, Mario
Johannes Streicher
Nacque il 23 nov. 1896 a Roma da Nicola e da Albina Pastina. Dopo gli studi classici e la partecipazione alla prima guerra mondiale divenne allievo di O. Respighi e [...] 1960 di L. Nono alla Fenice nel 1961, e che proiettò il festival tra le manifestazioni di punta dell'avanguardia internazionale.
Scritti (scelta): Il "San Francesco d'Assisi" [di Malipiero], in Trifalco, marzo 1922; G.F. Malipiero, in Anbruch ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...