LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] dissodamento, l'emungimento delle acque, la ricerca idrica mediante pozzi. Si dette avvio alle colture intensive di avanguardia, in stretta collaborazione con enti e istituti di ricerca (Istituto agrumicolo di Acireale, Ispettorati agrari provinciali ...
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CARDONA, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque da antica famiglia catalana probabilmente intorno al 1530 da Antonio, viceré di Sardegna dal 1534 al 1549. Visse vicino agli ambienti di corte e fu in rapporto [...] 1571 la flotta cristiana lasciò le acque di Messina per il Levante, don Giovanni d'Austria affidò al C. il comando dell'avanguardia composta da otto galere, di cui tre siciliane. Attardato nelle acque di Petalia dall'imperizia di un pilota, il C., il ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] del congresso di Imola del 1902, all'indomani del quale si avvicinò ad Arturo Labriola, collaborando al giornale Avanguardia socialista, da lui diretto e divenendone amministratore nel dicembre 1903.
Nel settembre 1904 si pronunciò insieme con ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] dovesse far posto a tutte le tendenze culturali, ed incoraggiare in modo speciale le idee e gli stili nuovi d'avanguardia" (La fabbrica del consenso..., p. 126). Intendendo non tanto in maniera "aperta" quanto piuttosto in maniera funzionale il ruolo ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] scoperte scientifiche e tecnologiche, il G. fu impegnato a partire dagli anni Venti anche in un'altra attività produttiva d'avanguardia: il vetro d'ottica. Nel marzo 1928 egli fondò infatti l'Istituto sperimentale per l'applicazione e lo studio dei ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] attraverso Melfi ed Ariano si diresse su Troia, dove arrivò il 3 novembre, dopo che Bertoldo di Hohenburg con l'avanguardia, il 2 novembre, aveva già raggiunto Foggia. Nonostante la sua superiorità militare, il F. rimase inattivo, offrendo a Manfredi ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] .
Si tratta di uno dei momenti più felici della parabola artistica di Girolamo nel quale egli assunse un ruolo d'avanguardia, assieme al Sodoma e a Domenico Beccafumi, nella contemporanea pittura senese.
Nel 1518 è documentata (Milanesi, 1856, p. 69 ...
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POLLONE, Eugenio
Guido Montanari
POLLONE, Eugenio. – Nacque a Torino il 4 maggio 1849 da Giovanni Giacomo, appartenente a una famiglia di proprietari terrieri, e da Emilia Vandero.
Studiò materie economiche [...] carattere sociale e culturale, la principale fu sicuramente quella presso il nuovo ospedale Maria Vittoria (all’epoca molto all’avanguardia in ostetricia e pediatria), a cui si dedicherà per tutta la vita prima come tesoriere, poi come consigliere e ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] soltanto su singoli organi, ma di aver sempre presente la visione olistica dell'organismo vivente.
Era naturale che un clinico d'avanguardia come il C. rivolgesse buona parte dei suoi interessi scientifici, nell'epoca in cui si trovava a operare, al ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] ancora modo di distinguersì, alle chiuse di Ameyden, gettandosi nella mischia alla testa della brigada di La Mothe contro l'avanguardia del principe d'Orange. Ebbe quindi il comando della piazzaforte di Kempen, che mantenne sino a quando l'intera ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...