D'ACHIARDI, Antonio
Franco Sartori
Nacque a Pisa il 28 nov. 1839 da Giuseppe e da Virginia Ruschi. Dopo gli studi classici si laureò, non ancora ventenne, in scienze naturali e, data la sua viva passione [...] specializzata materia di studio dei laboratori e degli istituti di mineralogia. Il D. fu in Italia all'avanguardia nell'utilizzazione dei nuovi metodi, nel perfezionamento delle nuove teorie petrogenetiche. Dobbiamo a lui le prime trattazioni ...
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PADULA, Giovanni
Salvatore Lardino
PADULA, Giovanni. – Nacque a Matera il 14 agosto 1885, primogenito di Giacinto, carrettiere e commerciante, e di Maria Luigia Tamburrino, che contribuiva al bilancio [...] aziendale e di riconvertire lo stabilimento di via Lucana in un fabbricato di civili abitazioni: «Progetto straordinariamente all’avanguardia che il destino ha voluto, invece, che fosse la fine di un’epoca memorabile per l’industria molitoria ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] esiga il sacrificio di almeno una vita? ".
E ancora si inoltrò nella via di proposizioni sempre più d'avanguardia, quali l'indicazione del parto cesareo nel prolasso del funicolo, nelle presentazioni podaliche con inerzia, nelle primipare attempate ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] e tradizioni rappresentate da S. Di Giacomo o F. Russo; e questo anche perché il G. prestò attenzione alla poesia d'avanguardia del primo Novecento, come dimostra la sua collaborazione a La Diana, la rivista di G. Marone (pubblicata fra il gennaio ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] stile classico, non esclusi quelli più moderni come il ferro e la ghisa, utilizzati anche per le costruzioni più all'avanguardia.
Con la maturità crebbero in lui gli interessi per le scienze giuridiche, soprattutto per ciò che concerne l'applicazione ...
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GENNARO, Antonino
Massimo Tinazzi
Nacque a Modica, cittadina del Ragusano, il 14 ott. 1902, da Giuseppe e da Maria Ammatuna. Dopo gli studi medi superiori frequentò il corso di laurea in matematica [...] , classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 7, III [1942], pp. 947-962).
Il G. non trascurò le tematiche d'avanguardia nel campo della missilistica curando uno studio del moto di un razzo in un ambiente privo di attrito, ovvero l'alta ...
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CIRILLO, Francesco
Maria Luisa Piccioni
Nacque il 4 febbr. 1623 a Grumo Nevano (Napoli) da Giampaolo; fin da ragazzo mostrò una notevole inclinazione per il canto e per la musica in genere. Ricevette [...] Compositore dallo stile a volte geniale, sempre gradevole e mai noioso, il C. è stato definito quasi un musicista d'avanguardia, perché la dolcezza melodica, la suggestione della scrittura strumentale, i ritmi, le cadenze e gli spunti lirici, per la ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] ai giovani artisti; non di rado peraltro si attestò su posizioni storicamente anacronistiche, attaccando il concetto di avanguardia, ritenuto cerebrale e poeticamente insignificante, così come l'arte astratta.
Nel 1957 partecipò alla I Biennale ...
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CAPROTTI, Arturo
Mauro Gaudiano
Nacque a Moscazzano (Cremona) il 22 marzo 1881 da Giuseppe e Albina Moretti. La sua intelligenza brillante e dinamica si manifestò fino dai primi studi accademici; ne [...] la sua più notevole realizzazione, dopo quasi venti anni era ancora da annoverarsi tra i migliori esistenti. Fu all'avanguardia rispetto alle distribuzioni classiche a settore dello Stephenson e del Walschaert; a quelle meno diffuse del Krauss, dello ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] del Lavoro (Milano), 17 apr. 1904; Lo sciopero generale. Boll. della Camera del Lavoro di Milano (supplemento della Avanguardia socialista), 17 sett. 1904 (questo numero unico e il precedente furono compilati dal "comitato di agitazione" della C.d ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...