PIGNEDOLI, Antonio
Isabella Barbieri
PIGNEDOLI, Antonio. – Nacque a Correggio (Reggio nell’Emilia) il 23 luglio 1918 da Nino e da Maria Ballabeni.
Si laureò in fisica all’Università di Bologna il 20 [...] di rottura delle turbine a vapore (Modena, 1944).
Il progetto dei reattori nucleari di potenza, allora di estrema avanguardia, lo portò a occuparsi, fra i primi in Italia, degli aspetti matematici legati alla diffusione neutronica, con un complesso ...
Leggi Tutto
CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Duca di Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] lo stipendio che gli attribuiva in Fiandra. L'esercito finalmente entrò in Francia con il C. in avanguardia, allorché cominciò a manifestarsi qualche contrasto col Montemarciano, più prudente e riflessivo nella condotta generale della guerra ...
Leggi Tutto
JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] e semplicità di stile, sostenute dalla regolarità sintattica e dalla punteggiatura, considerando questa scelta come la sola avanguardia possibile.
Allo stesso modo gli scritti in prosa furono da lui classificati come "diaristica", "narrativa" e ...
Leggi Tutto
GIGLIOLI, Italo
Antonio Saltini
Nacque a Genova il 1° maggio 1852 da Giuseppe ed Ellen Hillyer.
Il padre, reggiano, patriota fervente e amico di Mazzini, aveva vissuto un lungo esilio a Londra, acquisendo [...] attenzione alla disciplina dei paesi costituenti gli Stati Uniti, di cui egli constatava, già allora, la posizione d'avanguardia nelle industrie legate all'agricoltura e nella relativa normativa. Al di là del ruolo nel dibattito parlamentare, il ...
Leggi Tutto
ETNA, Donato
Alessandro Brogi
Nato a Mondovì (Cuneo) il 15 giugno 1858, da genitori ignoti (nella cartella biografica dell'Archivio storico dello Stato maggiore dell'esercito, un appunto dattiloscritto [...] il comando del I corpo d'armata ed entrò in azione il 14 ottobre guidando, nella battaglia di Vittorio Veneto, l'avanguardia verso monte Sagran e meritando per questo la medaglia d'argento.
Nell'immediato dopoguerra PE. fu designato al comando dei ...
Leggi Tutto
BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] concezioni novecentiste e del Selvaggio, cioè alle posizioni culturalmente frenanti nei confronti di ogni fenomeno d'avanguardia, dal futurismo a tutte le più avanzate correnti artistiche europee contemporanee.
Solo nella storiografia più recente ...
Leggi Tutto
ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] dipinti dal titolo Composizioni, tutti del 1959, che consistono in una rielaborazione delle esperienze operate dai movimenti di avanguardia di inizio secolo. Nell'ottobre del 1973 tenne la sua seconda mostra personale alla galleria 8G di Ascoli ...
Leggi Tutto
ALECCE, Pasquale
Nicola De Ianni
Nacque a Motta San Giovanni (Reggio Calabria) il 21 apr. 1887 da Antonio e Francesca Squillaci. Conseguita giovanissimo la laurea in farmacia presso l'università di [...] di Alecce. Molto bene attrezzato, sia per la produzione con macchinari moderni, sia per la ricerca con strutture d'avanguardia, l'Istituto arrivò negli anni Cinquanta a rappresentare uno fra i primissimi laboratori italiani ed europei, in un panorama ...
Leggi Tutto
FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] ). Occorre inoltre ricordare che il F. fu tra i primi ad applicare alla ginecologia animale tecniche diagnostiche di avanguardia, che allora si andavano introducendo nella medicina umana (Il fenomeno di Papanicolau nel muco cervicale di bovine e ...
Leggi Tutto
FIDORA, Alma
Diego Arich
Nacque a Milano il 10 luglio 1894. Compiuti gli studi di magistero, si iscrisse alla facoltà di lettere nella città natale, dove conobbe giovanissima il perugino Ugo Nebbia, [...] avvenuta nel 1965. Nel 1980 il suo lavoro fu riproposto nell'ambito delle due mostre milanesi dedicate, l'una, alle artiste delle avanguardie storiche e, l'altra, al gruppo di Nuove tendenze.
La F. morì a Milano il 22 febbr. 1980.
Fonti e Bibl.: A ...
Leggi Tutto
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...