PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] dal 1966 al 1976 la seconda collezione che rappresentò, con circa 650 lavori, le evoluzioni della neo-avanguardia statunitense: minimalismo, arte concettuale e postminimalismo.
L’ascesa del minimalismo, celebrata nel 1966 dalle mostre newyorkesi ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] si raccolse alla Biennale di Venezia nel 1926, dove tenne una personale, il D. si trovò in posizione d'avanguardia. Si era infatti orientato precocemente verso un plasticismo arcaizzante e semplificato, che sottolineava forme compatte è salde. Aveva ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] , alla quale partecipò con una natura morta e due paesaggi. Attraverso E. Prampolini partecipò nel 1921 all'Esposizione d'arte italiana d'avanguardia prima a Praga e poi a Berlino, dove due sue opere furono rubate; per tale motivo nel 1922 la G. si ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] dell'opera del K. non è spiegabile se non si tiene conto anche dell'attenzione che egli ebbe per le ricerche dell'avanguardia europea, in particolare di P. Mondrian, e per la lezione di Prampolini, cui fu legato da un profondo rapporto di amicizia e ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] i film di Sergej M. Ejzenštejn, di Vsevolod I. Pudovkin, di Aleksandr P. Dovženko, pur con i loro caratteri d’avanguardia e di ricerca formale, posero le basi del realismo socialista. Né poteva essere altrimenti, perché il cinema, che si rivolgeva a ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] stile classico, non esclusi quelli più moderni come il ferro e la ghisa, utilizzati anche per le costruzioni più all'avanguardia.
Con la maturità crebbero in lui gli interessi per le scienze giuridiche, soprattutto per ciò che concerne l'applicazione ...
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paesaggio, pittura di
Antonella Sbrilli
La natura protagonista dell’opera d’arte
Anche se l’arte figurativa ha di solito posto in primo piano la rappresentazione di uomini e storie, la natura ha esercitato [...] catturare meglio il cambiamento continuo della luce.
L’arte contemporanea. Dopo l’impressionismo, le ricerche degli artisti d’avanguardia portano alla crisi dei generi pittorici: il paesaggismo, la pittura di storia, il ritratto, insomma i soggetti ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] ai giovani artisti; non di rado peraltro si attestò su posizioni storicamente anacronistiche, attaccando il concetto di avanguardia, ritenuto cerebrale e poeticamente insignificante, così come l'arte astratta.
Nel 1957 partecipò alla I Biennale ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] nel 1810 vi fu creata l’università, attiva promotrice del movimento liberale di rinascita nazionale che vide B. all’avanguardia dei moti rivoluzionari del 1848. Il grandioso sviluppo demografico e urbano della città nel 19° sec. derivò dal progresso ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] i più importanti del romanico in Italia nell’architettura e nella decorazione plastica, esempio dello stile pisano (all’avanguardia nell’11°-13° sec.) che compone con spirito classico elementi diversi. Il duomo (iniziato da Buscheto, 1063; consacrato ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...