ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] dal 1930, elaborando insieme con Fontana, e con lo scultore F. Melotti e con altri le ragioni profonde dell'avanguardia, avevano gettato le premesse lontane per il rinnovamento dell'arte nel secondo dopoguerra. E quanto all'area della metafisica e ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] storica ha assunto, nel caso in esame, sensi e connotazioni particolari. La linea innovativa ha ispirato il d. delle avanguardie storiche, del Movimento moderno e delle neoavanguardie della seconda metà del secolo, in più o meno aperta rottura con il ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] del Lunedì'' H. Leygraf (n. 1920) e I. Bengtsson (n. 1920).
A un'apertura più decisa verso le nuove correnti dell'avanguardia europea, e in particolare di quella tedesca, è improntata la musica svedese fra i primi anni Cinquanta e gli anni Sessanta ...
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PROUVÉ, Jean
Pia Pascalino
Architetto costruttore, nato a Parigi l'8 aprile 1901, figlio del pittore Victor (uno dei maestri della scuola di Nancy), legato saldamente alla tradizione francese in cui [...] molti architetti razionalisti tra cui A. Lurçat, W. Gropius, Le Corbusier. Il rapporto di P. con gli artisti dell'avanguardia è molto stretto. R. Maller Stevens lo assume nell'Union des artistes modernes fin dalla costituzione dell'associazione. Nel ...
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Nel periodo dal 1937 al 1948 nel campo dell'arredamento, la schematicità strutturale del primo "razionalismo" è, come era prevedibile, del tutto scaduta. Era logico, d'altra parte, che il razionalismo [...] sono quasi spariti i mobili di tubo d'acciaio ch'erano stati, dal Breuer in poi, i protagonisti dell'arredamento d'avanguardia). Quanto alle forme il gusto rigoroso della linea retta, dell'ortogonalità, dell'essenzialità si è tradotto in quello della ...
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Architetto, nato a Roma il 14 novembre 1897. Incaricato dal 1930 per "L'architettura degli interni, l'arredamento e la decorazione" presso la facoltà d'architettura della R. università di Napoli, ha sviluppato [...] Libera e Guerrini, gli edifici della Mostra della Maternità e Infanzia. Partecipò a numerosi concorsi tra gli artisti d'avanguardia, fu chiamato alla seconda prova del concorso per il Palazzo del Littorio (1935) e alla sistemazione urbanistica della ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] passato ‒ fra l'innovazione da una parte e la tradizione dall'altra. L'anima innovativa è quella che ispira le avanguardie storiche, il Movimento moderno e le neoavanguardie della seconda metà del secolo, in più o meno aperta rottura con tutto quanto ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] moderna; basti ricordare la mostra del Werkbund di Colonia nel 1914, alla quale parteciparono gli esponenti della cultura architettonica d’avanguardia europea: H. Van de Velde, J. Hoffmann, P. Behrens, W. Gropius, B. Taut e altri; i padiglioni di Le ...
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Dall’inglese sky-scraper, edificio di marcato sviluppo verticale, con un notevole numero di piani: comunemente si definiscono g. gli edifici con almeno 15-20 piani, cioè un’altezza minima di m 50-70. Affermatosi [...] all’interno di una parte di città ridisegnata e riqualificata, soluzioni tecnologiche sempre più d’avanguardia e configurazioni formali (classicismo, déco, neoplasticismo, razionalismo ecc.) hanno progressivamente costellato l’evoluzione della ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] , e se l’assunzione del nuovo come valore estetico non è, come s’è accennato, che un tipico tratto delle avanguardie poi riversatosi all’interno delle principali linee creative del secolo scorso, è forse corretto metterla in relazione con l’idea di ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...