Figlio del granduca di Toscana Pietro Leopoldo (poi Leopoldo II come imperatore) e di Maria Luisa, infanta di Spagna, nato a Firenze il 5 settembre 1771, adottato dallo zio, duca Alberto di Sassonia Teschen, [...] di maggior generale, col quale fu alla battaglia di Jemmapes (1792). A Neerwinden, in qualità di comandante l'avanguardia del principe di Coburgo, fu artefice principale della rotta francese (1793). Ne ebbe in compenso il governatorato dei Paesi ...
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PACINO, Alfred James, detto Al
Attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1940 da una famiglia di origine siciliana. Ha vissuto l'infanzia nel Bronx avendo il cinema come sola apertura verso il [...] vari. Ha seguito poi i corsi di recitazione dello Herbert Berghof Studio diretto da Ch. Laughton e lavorato nel teatro d'avanguardia. Ammesso nel 1966 all'Actors Studio, è stato premiato nel 1968 con un Obie (miglior attore off-Broadway) per il ruolo ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] Bo, Macrì, Gatto, Luzi e Traverso elabora la poetica dell'ermetismo fiorentino, che, più tardi, come teorico, definirà ''Avanguardia non codificata'' (rispetto a quelle del futurismo e del surrealismo). Negli anni Cinquanta collabora a L'Approdo, a L ...
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HEISSENBUTTEL, Helmut
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Rüstringen (Wilhelmshaven) il 21 giugno 1921. Influenzato, fra l'altro, dalla filosofia del linguaggio di Wittgenstein, muove dall'ambito [...] , sottratta alla sua sintassi convenzionale in vista di una controllata essenzialità. In opposizione ad altre poetiche d'avanguardia, e in particolare a quella concretistica, H. nega alla lirica la funzione mediatrice di contenuti emozionali, che ...
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SONDERBORG
Giovanna Casadei
. Nome d'arte del pittore tedesco Kurt R. Hoffmann, nato a Sonderborg il 5 aprile 1923. Iniziato giovanissimo alla pittura dal padre, musicista jazz e pittore dilettante, [...] allora, si dedica alla pittura, seguendo i corsi della Landeskunstschule (1947-49). Nel clima di rinnovata apertura e vivacità dell'avanguardia artistica, S. fa parte del gruppo degli artisti concreti di Amburgo e poi, per breve tempo, del gruppo Zen ...
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TODD, Ruthven
Fernando FERRARA
Poeta, romanziere e saggista inglese, nato il 14 giugno 1914 ad Edimburgo, primo di dieci fratelli; discendente di Walter Scott e di Henry Mackenzie. Da giovane mostrò [...] sovraintendente alle Gallerie d'Arte e poi come segretario alla Hogarth Press. Partecipò a Horizon, una fra le maggiori riviste d'avanguardia del secondo dopoguerra, e nel 1943 si ritirò a vivere in una fattoria dell'Essex. Nel 1947 si recò negli S ...
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MASSIN (Mašin), Leonida Fedorovič
Gino TANI
Danzatore e coreografo, nato a Mosca il 26 marzo 1896. Fu scoperto giovanissimo nel 1913 da Djagilev e affidato al maestro E. Cecchetti. Debuttò nel 1914 [...] specie del genere comico, in cui M. eccelle (Il Tricorno, Pulcinella, Le Astuzie femminili), o ispirati dalle estetiche d'avanguardia (Le pas d'acier, Ode, Salade); nel secondo, pur tenendosi fedele alla commedia, si volse a musiche più complesse ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] tradizioni borghesi aristocratiche, il G. iniziò poi una vivace carriera letteraria frequentando gli ambienti dell'avanguardia romana, dove si mescolavano intellettuali fascisti e della sinistra anarcoide, uniti in una confusa tensione eversiva ...
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CAVAGLIERI, Mario Oddone
Guido Perocco
Figlio di Pacifico e Regina Bianchini, nacque a Rovigo, in una famiglia israelita originaria di Venezia, il 10 luglio 1887. Dal 1900 al 1917 risiedette a Padova, [...] Pesaro, a Venezia, celebri esposizioni giovanili d’avanguardia che si contrapponevano vivacemente al carattere accademico delle Vuillard che agli impressionisti classici. La sua posizione d’avanguardia nelle mostre di Ca’ Pesaro dal 1909 al 1913 ...
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BORSALINO, Giuseppe
Franco Bonelli
Nacque a Pecetto di Valenza, sulle colline del Monferrato, il 15 sett. 1834 da Renzo, inserviente comunale, e da Rosa Veglio. Irrequieto, indocile, di scarsa applicazione [...] proprie capacità, si prefisse di impadronirsi a fondo dell'arte della lavorazione dei cappelli; si recò perciò in Francia, allora all'avanguardia: a Marsiglia, poi a Aix-en-Provence, a Bordeaux, e di là a Parigi, ove lavorò presso la casa Berteil che ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...