Pittore (Leens, Groninga, 1882 - Bakkeveen, Groninga, 1945). Prima giornalista, poi stampatore, nel 1923, quando la sua officina fallì, si dedicò alla realizzazione dei suoi "dipinti stampati", composizioni [...] di legno (per lo più tipi della sua officina). Nello stesso anno stampò The next call, espressione di una posizione di avanguardia di un artista che, pur rimanendo sempre un isolato, si affiancava a movimenti quali De Stijl, Het Overzicht, ecc. La ...
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Pianista e compositore canadese di jazz (Toronto 1912 - Cuernavaca, Messico, 1988). Fino al 1948 collaborò come arrangiatore con l'orchestra di C. Thornhill. In seguito realizzò con M. Davis diverse incisioni, [...] (tra queste, Sketches of Spain e Porgy and Bess). Aperto alle innovazioni linguistiche provenienti sia dall'area dell'avanguardia che dal rock, ma anche influenzato dalle partiture classiche (Debussy, Ravel, Bloch, Varèse, Stravinskij), E. ha diretto ...
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RICCARDO III re d'Inghilterra
Reginald Francis Treharne
Undecimo figlio di Riccardo duca di York, nacque il 2 ottobre 1452 a Fotheringav e nel giugno 1461 divenne duca di Gloucester. Insieme col fratello [...] Edoardo IV fuggì nel settembre 1470 in Olanda e con lui ne tornò nel marzo 1471, guidando l'avanguardia di Edoardo a Burnet e a Tewkesbury, e probabilmente assassinando Enrico VI e suo figlio Edoardo. Fu generosamente compensato da Edoardo IV, ma ...
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Nome d'arte di Georgj Melitovič Balančivadze, ballerino e coreografo, nato a Pietroburgo il 2 gennaio 1904. Studiò presso l'Accademia reale di ballo e il Mariinskij teatr di Pietroburgo. Nel 1922 iniziò [...] l'attività di coreografo con il Molodoj Ballet, compagnia che per le sue proposte d'avanguardia incorse in frequenti contrasti con le autorità. Dal 1924 al 1929 fece parte prima come ballerino, poi come capo coreografo, della compagnia dei Ballets ...
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Ingegnere, nato a Parigi l'11 novembre 1776 e ivi morto il 21 settembre 1855. Nel 1798, ancora allievo della Scuola politecnica di Parigi, veniva addetto alla spedizione d'Egitto e incaricato del servizio [...] stradale del Cairo; prese parte alla livellazione dell'istmo di Suez (1799) e seguì l'avanguardia dell'esercito nella Siria, comportandosi valorosamente. Ritornato in Francia nel 1800, fu promosso ingegnere e venne occupato in lavori di navigazione; ...
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Regista e scrittore di teatro (Frosinone 1890 - Roma 1960), fu il più celebre dei fratelli Bragaglia. Rispetto a Carlo Ludovico e ad Arturo fu attivo più nel teatro che nel cinema. Direttore e collaboratore [...] conferenze ed esposizioni, e poi (1926) il Teatro degli Indipendenti, dove fece rappresentare di preferenza lavori d'avanguardia, con una scenografia sintetica e un'originale interpretazione luminosa tendente a un suggestivo clima scenico. Nel 1935 ...
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Pittore e scultore (Orani 1911 - Long Island, New York, 1988). Formatosi all'Ist. per le industrie artistiche di Monza (1931-36) con M. Marini, G. Pagano e E. Persico, realizzò decorazioni per varie esposizioni [...] art director alla Olivetti. Dopo un soggiorno a Parigi, trasferitosi a New York (1939), in contatto con l'avanguardia americana ed europea, elaborò una ricerca di astrazione formale non esente da implicazioni simboliche e culturali. La collaborazione ...
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Musicista francese (n. Mont-Saint Aignan, Rouen, 1938). Dopo aver studiato al conservatorio di Parigi (tra l'altro composizione con D. Milhaud), ha seguito a Darmstadt (1957-60) i corsi di H. Scherchen [...] e quindi, all'Accademia musicale di Basilea (1961-62), quelli di P. Boulez, la cui influenza, nell'ambito dell'avanguardia post-weberniana, è avvertibile nelle sue prime composizioni (Étude III, 1962; Équivalences, 1963; Polychronies I e II, 1964 ...
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Pittrice (Kazan´ 1894 - Mosca 1958). Tra i promotori del costruttivismo, lavorò spesso in collaborazione con il marito A. M. Rodčenko, in particolare nel campo del design e della fotografia. Studiò nella [...] ´ e nello studio di K. F. Juon a Mosca (1912-15). Negli anni Venti partecipò a molte mostre d'arte di avanguardia e dal 1924 insegnò al Vchutemas. Creò la scenografia di molti film e spettacoli teatrali (famosa soprattutto la scenografia per La morte ...
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Attore e regista slovacco (n. Zeleneč, Trnava, 1947). Dopo studi di arte drammatica a Bratislava e l'esordio come attore nel 1971, si dedicò alla regia teatrale con il gruppo amatoriale Z-divadlo. Artista [...] B. ha creato un singolare linguaggio registico che, attingendo alla tradizione europea, dalla commedia dell'arte fino all'avanguardia contemporanea, contamina musica e arti plastiche e mescola generi e stili: Věštec ("L'indovino", 1975), Dom Bernardy ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...