Scrittore tedesco, nato a Monaco il 4 febbraio 1914, vive nel Ticino (Svizzera).
La sua opera soprattutto narrativa riceve sollecitazione e alimento da due sorgenti diverse: una cultura cosmopolitica, [...] raffinata, perennemente inquieta, che sull'esempio di E. Vittorini si sforza di essere sempre all'avanguardia, riassumendo ed elaborando i risultati delle giovani leve letterarie, e d'altra parte l'urgenza morale di un serio impegno politico, ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] iniziò per l'astronomia una fase di trasformazione radicale, il cui completamento avrebbe richiesto altri cento anni. In primo luogo, in questo periodo si assiste alla graduale perdita di terreno della ...
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anti-gender
(anti gender), s. m. e agg. inv. Contrarietà al riconoscimento di una teoria di genere; a essa relativo.
• In verità, mamme e papà non avevano mai creduto alle rassicurazioni dispensate dal [...] comune di Trieste e dal ministero dell’Istruzione, che avevano dipinto il progetto come l’avanguardia della prevenzione al bullismo. Per loro, l’iniziativa aveva il chiaro intento di aprire le porte degli istituti alla «rivoluzione gender». Così sono ...
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cervico-facciale
agg. Relativo alla zona della cervice e del volto.
• Presentata ieri, anche la nuova Scuola di chirurgia robotica, voluta da Umberto Veronesi per insegnare a medici, anestesisti e infermieri [...] a utilizzare al meglio anche in campo oncologico il robot Da Vinci, utilizzato per eseguire interventi all’avanguardia in urologia, ginecologia, chirurgia addominale e pelvica, toracica e cervico-facciale. (Simona Ravizza, Corriere della sera, 9 ...
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Musicista francese (Avignone 1908 - Parigi 1992). Studiò organo con M. Dupré, teoria con M. Emmanuel, composizione con C. Dukas al conservatorio di Parigi. Organista nella chiesa della Trinità e prof. [...] al conservatorio di Parigi, costituì nel 1936 con Y. Baudrier, A. Jolivet e D. Lesur il gruppo di avanguardia "La jeune France". Compose musiche orchestrali, corali, organistiche, da camera, nelle quali un'intonazione mistica convive con un ...
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Scultore e pittore italiano (Milano 1912 - ivi 1969). Frequentò la scuola del marmo presso l'accademia di Brera; soprattutto dopo il 1943 prese parte a numerose esposizioni, ricevendo importanti riconoscimenti [...] il primo premio per la scultura della Biennale veneziana del 1962). Vicino, intorno al 1930, ai movimenti d'avanguardia di Milano e di Como, interessandosi soprattutto di problemi architettonici, M. mantenne costante questo interesse in parte della ...
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Musicista tedesco (Berlino 1903 - Sheffield 1960). Allievo di A. Schönberg, fu noto direttore d'orchestra e compositore. Abbandonata la Germania dopo l'avvento del nazismo, si trasferì in Inghilterra. [...] Il figlio Alexander (n. Berlino 1932) ha studiato a Manchester e a Parigi con O. Messiaen, e ha svolto poi attività di compositore d'avanguardia. ...
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PARENTI, Franco
Francesca Petrocchi D'Auria
Attore italiano, nato a Milano il 7 dicembre 1921; diplomatosi nel 1940 all'Accademia Filodrammatica di Milano, nello stesso anno esordì nella compagnia Merlini-Cialente, [...] entrando nel contempo in fertile rapporto culturale con P. Grassi, col quale diede vita a un teatro d'avanguardia (il gruppo di ricerca Palcoscenico), la cui attività venne interrotta dalla guerra. Dopo una dura esperienza in un campo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] tradizione r’n’b, e dunque del rock inteso in senso stretto, a favore di percorsi che oscillano tra musica d’avanguardia, folk e recupero di Tin Pan Alley. Un’altra linea culturale, ancora deviante rispetto alla tradizione mainstream del pop, si è ...
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Galliani, Omar
Galliani, Omar. – Artista (n. Montecchio 1954). Ha studiato all’Accademia di belle arti di Bologna e dai primi anni Ottanta è entrato a far parte del gruppo degli Anacronisti e del Magico [...] primario, movimenti che teorizzavano il ritorno alla figurazione in assoluta contrapposizione con il concetto di avanguardia. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nelle edizioni del 1982, 1984, 1986 e alla Biennale di Praga nel 2003. La sua ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...