Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] Observateur", dove veniva fornita un'interpretazione della poetica cinematografica di Dziga Vertov, celebre cineasta dell'avanguardia sovietica. Nel 1960, in occasione della proiezione al Festival di Cannes di Chronique d'un été, diretto da Jean ...
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Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] neděli (1931, Dal sabato alla domenica), il suo primo film sonoro, che vide la collaborazione di diversi esponenti delle avanguardie artistiche ceche (tra cui il poeta surrealista Vítězslav Nezval), e soprattutto in Extáse. Quest'ultimo, in cui sono ...
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Pittrice russa (Belestok, Kiev, 1882 - Fontenay-aux-Roses 1949). Dopo aver studiato a Kiev, fu in contatto con M. Larionov e N. Gončarova e, dal 1908, in frequenti soggiorni a Parigi, con Picasso, Braque, [...] Apollinaire e i futuristi italiani. A Pietroburgo e a Mosca partecipò alle più importanti mostre d'avanguardia (Bubnovyj Valet, 1910-16; Tramvaj V, 1915; 5×5=25, 1921). Contribuì al rinnovamento del teatro collaborando (scenografie, costumi ecc.) con ...
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Scrittore tedesco (Elbingerode, Harz, 1866 - Sankt Georgen, Stiria, 1933); figlio di un minatore, socialista, aderì al naturalismo (i drammi Lumpenbagasch, 1898; Im chambre séparée, 1898), poi al movimento [...] Schauspielhaus di Düsseldorf, si contrappose sia all'impressionismo del teatro tradizionale sia all'espressionismo dell'avanguardia. Pubblicò: Demetrios (1905); Canossa (1908); Preussengeist (1915); Die Sachsenkaiser (1923) e il romanzo Das Glück ...
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Wat, Aleksander
Marcello Piacentini
Wat (propr. Chwat), Aleksander
Poeta e prosatore polacco, nato a Varsavia il 1° maggio 1900, morto suicida ad Antony (Parigi) il 29 luglio 1967. Fu il fondatore (1919-20), [...] con A. Stern, del gruppo futurista-primitivista di Varsavia, pubblicando inizialmente su riviste dell'avanguardia una serie di poesie programmaticamente provocatorie, nello spirito di un futurismo segnato dalla poetica dadaista.
La sua prima opera, ...
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WIERZYŃSKI, Kazimierz
Poeta e narratore polacco, nato a Drohobycz il 26 agosto 1894. Durante la guerra mondiale combatté nei ranghi dei legionarî e dell'esercito austriaco, e, fatto prigioniero, trascorse [...] alcuni anni a Riazan′ in Russia. Ritornato in patria nel 1918, fu uno dei fondatori della rivista di avanguardia Skamander. Da allora in poi alterna il soggiorno a Varsavia, dove è attivo anche come giornalista, con viaggi all'estero.
Ad un' ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] expérimental, Paris, 1979 (1999²).
A.L. Rees, A history of experimental film and video, London 1999.
P. Adams Sitney, Il cinema d'avanguardia, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 2° vol., Gli Stati Uniti, t. 2, Torino 2000, pp ...
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FATTORELLO, Luigi
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Pordenone il 21 genn. 1905 da Carlo, docente e direttore del collegio "Toppo Wasserman" di Udine, e da Maria Coromer. Diplomatosi al liceo "Stellini", [...] colloquio con la natura, in Messaggero veneto, 11 maggio 1978; C. Salaris, Storia del futurismo, Roma 1985, p. 187; Frontiere d'avanguardia. Gli anni del futurismo nella Venezia Giulia, catal. a cura di B. Passamani-U. Carpi, Gorizia 1985, pp. 161 ss ...
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Alexéieff, Alexandre
Daniele Dottorini
Adattamento francese del nome di Aleksandr Alekseev, regista del cinema di animazione, incisore e illustratore russo, naturalizzato francese, nato a Kazan′ il [...] 18 aprile 1901 e morto a Parigi il 9 agosto 1982. Inizialmente influenzata dai lavori di Berthold Bartosch e dell'avanguardia europea degli anni Venti, l'opera di A. rimane un punto di riferimento per il cinema di animazione successivo, sia per la ...
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Musicista (New York 1896 - Princeton 1985). Studiò alla Harvard University e poi privatamente con E. Bloch. Insegnò a Northampton, a Cleveland, nell'univ. di California (1944-52) e in quella di Princeton [...] -65). Apprezzato compositore, dopo un primo periodo d'ispirazione stravinskiana e neoclassica, si indirizzò verso un cromatismo d'avanguardia. Compose le opere The trial of Lucullus (1947), Montezuma (1964), otto Sinfonie e altri lavori orchestrali e ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...