TRNKA, Jiří
Gian Luigi Rondi
Regista cecoslovacco di film d'animazione, nato a Plzeñ (Boemia) il 24 febbraio 1910, morto a Praga il 30 dicembre 1969. Dopo esordi felici nell'ambito del teatro delle [...] marionette, sia prima con il pittore Skupa poi con il regista d'avanguardia J. Frejka (fra il 1935 e il 1942), si dedica subito dopo la guerra al cinema, specializzandosi nel disegno animato e imponendosi presto all'attenzione della critica ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] e motivi dell'Espressionismo, sia pure in una cifra spesso grandguignolesca, la sua produzione successiva è il rifiuto dell'avanguardia e segna il ritorno al teatro psicologico e ai moduli dell''illusionsbühne'.
Di una raccolta completa dei drammi è ...
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Poeta e critico letterario lituano, nato a Kiršai l'11 febbraio 1917. Compiuti gli studi ginnasiali a Vilkaviškis, studia lingua e letteratura lituana nelle università di Kaunas e Vilnius; e negli anni [...] 1937-38 è a capo del mensile letterario d'avanguardia Ateitìs ("Futuro"). Subito dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce in Occidente; prima a Monaco, dove dirige la rivista Aidai ("Echi"), e poi, dal 1949, negli Stati Uniti, dove attualmente ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] in Italia. Membro del MIAR e dei CIAM, partecipò attivamente ai contemporanei movimenti artistico-architettonici d'avanguardia (De Stijl, Cercle et Carré, ecc.). Nel 1932 pubblicò Gli elementi dell'architettura funzionale (ristampato 1935, 1941) e ...
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Sassofonista e compositore jazz (n. Tavistock, Devon, 1944). Esordì con Mike Westbrook (n. 1936), e si distinse in gruppi strumentali quali The Trio (con basso e batteria) e SOS (per soli sax). Da tale [...] esperienza prese le mosse una ricerca che ha portato S. a sperimentare tecniche fonografiche d'avanguardia e a elaborare programmazioni di tastiere elettroniche e computer volte a esaltare la sonorità del sax. Della sua vasta produzione solista, si ...
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Poeta e critico olandese (Amsterdam 1859 - L'Aia 1938), uno dei fondatori della rivista De Nieuwe Gids ("La nuova guida"), che ebbe importanza nella ripresa dei valori culturali artistici nei Paesi Bassi [...] dopo il 1880. Le sue liriche migliori (1885-90) furono assai discusse per il deciso tono di avanguardia. Pubblicò quattro fascicoli di Verzen ("Versi", 1894-1913). Importanti i suoi lavori saggistici: Vertien jaar literatuurgeschiedenis ("Quattordici ...
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STUPARICH, Carlo
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medaglia d'oro. Nacque a Trieste il 3 agosto 1894; terminato il liceo, raggiunse nell'ottobre 1913 il fratello Giani (v.) a Firenze, dove studiò lettere [...] all'Istituto di studi superiori, e collaborò alla Voce e ad altre riviste d'avanguardia. Scoppiata la guerra italo-austriaca, egli, insieme col fratello, si arrolò volontario; e combatté dapprima nei pressi di Monfalcone (giugno-agosto 1915), poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] è Gli ultimi giorni dell’umanità (1915-1926). Con Wedekind e Kraus l’espressionismo è dunque alle porte.
È invece già piena avanguardia l’avventura dadaista: nel 1916 Hugo Ball apre a Zurigo il Cabaret Voltaire che annovera Tristan Tzara tra i propri ...
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Pittore (Konokkala 1894 - Parigi 1956), nipote del musicista Cesare Pugni, noto anche sotto la forma francesizzata del nome, Jean Pougny. La sua formazione avvenne a Parigi, dove studiò all'Académie Julian [...] (1910) e fu in contatto con l'ambiente cubista (1913). A Pietroburgo fece parte del gruppo d'avanguardia, esponendo con K. S. Malevič, V. E. Tatlin e M. F. Larionov alle mostre Tramway V (1915) e 0,10 (1916) le sue prime opere astratte. Aderì al ...
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Romanziere e giornalista (Lagos 1873 - Città di Messico 1952). Il motivo predominante nella sua prima produzione fu il Messico della rivoluzione (alla quale partecipò come medico militare) rappresentato [...] sapore naturalista (María Luisa, 1907; Los de abajo, 1916). Dopo un breve indulgere alle suggestioni delle correnti d'avanguardia (La malhora, 1923; La luciérnaga, 1932), si volse alla rappresentazione della classe operaia (Pedro Moreno el insurgente ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...