PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] 650 lavori, le evoluzioni della neo-avanguardia statunitense: minimalismo, arte concettuale e postminimalismo Richard Long e Jene Highstein. La ricerca di nuove espressioni artistiche lo condusse alla tendenza organica di Martin Puryear, Peter Shelton ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] 1797 anche il Bonato. All'avanguardia nella formulazione di quelle tipologie ; Roma, Istituto naz. per la grafica, Arch. stor. della Calcografia, Adunanze Commissione artistica, Verbali, 1838-1840, Ibid., Archivio Contratti, b. 8 nn. 38, 43-44 ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] .
L’interesse di Guggenheim per il lavoro dell’artista spiega forse la sua presenza a New York alla Angelis, Milano 1997, p. 286; Il Fronte Nuovo delle Arti. Nascita di una avanguardia (catal.), a cura di L.M. Barbero, Vicenza 1997, passim; P. Dopo il ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] Ambrosiano (23 dic. 1931), sottolineava il legame dei tre artisti con la lezione di Gola e la corrispondenza della loro della galleria di non limitarsi a una specifica tendenza d'avanguardia. Il senso di questo mutamento di indirizzo venne sancito ...
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GIAN FERRARI, Ettore
Paolo Campiglio
Nacque a Padova il 13 marzo 1908 da Angelo Ferrari, musicista e direttore d'orchestra, e da Jole Papadopulos, contralto di origine greca, che risiedevano a Milano, [...] la compagnia si trasferì a Bergamo.
Svolse la professione di paroliere, frequentando i teatri milanesi e l'ambiente artistico d'avanguardia che allora si ritrovava alla galleria del Milione, dove il G. si fece promotore della mostra "Nove scenografi ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] tenne ben distinto dai due principali gruppi "d'avanguardia" operanti allora a Torino: i "secondi futuristi" .), Firenze 1933, p. 129, tav. XXX; E. Doleatto, I sei artisti torinesi "invitati" alla XXII Biennale di Venezia, in L'Italiano. Gazzetta del ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] sempre un rapporto stretto e profondo con il mondo della cultura artistica, seguendo con passione gli sviluppi delle parabole creative di vari esponenti dell’avanguardia con i quali intrattenne stretti rapporti amicali: Martin Bradley, Pedro Cano ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] . G., in Dedalo, I (1920-21), pp. 114-134; Id., Ritratti di artisti toscani, Milano 1923, pp. 183-198; D. Cinelli, O. G., in L , pp. 83-95; R. Monti - G. Matteucci, Prima dell'avanguardia. Da Fattori a Modigliani (catal., Aosta), Firenze 1985, pp. 37 ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] Dal luglio 1964 fino al 1969 Pandolfi fu chiamato alla direzione artistica del Teatro di Roma, un organismo troppo legato a logiche comitato direttivo di Marcatré, rivista legata all’avanguardia letteraria del Gruppo 63; alcuni scritti confluirono ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] moderne metodologie, il G. rivestì un ruolo di avanguardia nei campi della storia della critica d'arte e del proprio di chi per la storia dell'estetica e della storiografia artistica ha abbandonato, appunto, la storia delle opere".
Il suo interesse ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...