Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] esplicito programma (come nei cosiddetti manifesti dei movimenti d’avanguardia della prima metà del 20° sec.) o di da un’intuizione irripetibile e da sentimenti non schematizzabili dell’artista stesso: una norma sui generis, dunque, che riflette l ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] Friuli (1919), notevolissimi libri di guerra, ai Ricordi di vita artistica e letteraria (1930), al Taccuino di Arno Borghi (1933), un mondo (1955). Anche come poeta S. passò dall'avanguardismo futurista di Bif§zf+18. Simultaneità. Chimismi lirici ( ...
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Corrente, tendenza letteraria o artistica che segue precedenti movimenti detti di avanguardia, soprattutto nell’ambito del Novecento; più in particolare, l’insieme di tendenze letterarie venute dopo la [...] neoavanguardia (➔).
Nella recente storiografia letteraria, il termine non designa una corrente con caratteri definiti, ma più genericamente l’insieme di esperienze, soprattutto poetiche, degli scrittori ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] interviene infatti in modo sensibile sulla percezione della produzione artistica, dalla musica alla letteratura, al teatro, al cinema, alle arti figurative, all’architettura; le operazioni d’avanguardia sono esposte a una rapida obsolescenza, e l ...
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Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] colse l'esigenza di un nuovo modo di epressione artistica e diede vita all'associazione De Sphinx (1916), Camini. Ebbe contatti con gli esponenti dei più significativi gruppi d'avanguardia; fondò la rivista dada Mécano (1922); tenne a Weimar dei ...
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Poeta polacco (Gwoźnica, Slesia, 1901 - Varsavia 1970). Ermetico, ricercatore di stravaganze metriche e lessicali, è stato, dopo il 1925, uno dei promotori di una poesia polacca di avanguardia (Śruby "Viti", [...] "Prova d'interezza", 1961; Kwiat nieznany "Fiore sconosciuto", 1968). Ha scritto anche articoli di storia e teoria letteraria e artistica (Linia i gwar "Linea e mormorio", 2 voll., 1959; Sens poetycki "Senso poetico", 1963). Dopo la seconda guerra ...
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Poeta romeno (Brăila 1903 - Parigi 1946). Attivo in tutti i movimenti e periodici dell'avanguardia letteraria e artistica romena fra le due guerre mondiali, si stabilì dal 1933 in Francia, ove optò per [...] il surrealismo, cui diede poi, in armonia con le sue scelte politiche, un intendimento più umano e deliberatamente sociale. Principali opere: Restrişti ("Angustie", 1923); Colomba (1927); Zodiac (1930); ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] infatti i movimenti culturali di avanguardia ('novecentisti' e quindi per definizione 'europei' e 'moderni') che si sono venuti configurando nei primi decenni del secolo in antitesi ai movimenti culturali e artistici ottocenteschi (e in quanto tali ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] intellettuale, forse più efficace dell'azione svolta dall'avanguardia modernista e futurista; impresse un fervore militante all' il vissuto reale e sociale nei processi di formalizzazione artistica. Dal dialogismo di Bachtin prese spunto una più ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] operativo, la possibilità di recuperare, al livello artistico, la realtà attraverso un "nuovo impegno" .: I Novissimi, a cura di A. Giuliani, Milano 1961; A. Guglielmi, Avanguardia e sperimentalismo, ivi 1964; Gruppo 63, a cura di N. Balestrini e A ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...