Nelle prime armi da fuoco ad avancarica, strumento impiegato per introdurre la carica di polvere nella bocca da fuoco. Si chiamò poi c. una specie di mensola metallica, posta sotto l’apertura di caricamento [...] dei fucili a retrocarica, per facilitare l’introduzione della cartuccia.
Utensile adoperato per perforazioni in terreni sciolti o teneri, soprattutto per il prelevamento di campioni di terra a piccola ...
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schioppo Nome con cui erano genericamente indicate le prime armi da fuoco ad avancarica, costituite da una canna metallica di ferro o bronzo, chiusa all’estremità posteriore e provvista di un foro (focone), [...] attraverso cui si dava fuoco alla carica di lancio con un ferro rovente, successivamente con una miccia, che lo schioppettiere doveva tenere accesa durante il combattimento. Lo s. fu costruito come arma ...
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Parte posteriore della bocca da fuoco che, essendo destinata a contenere la carica di lancio, ha spessore maggiore di quello delle altre parti dell’arma. Nelle vecchie armi ad avancarica la c. era chiusa [...] e non aveva che il foro per l’accensione della carica, chiamato focone; nelle armi a retrocarica la c. è chiusa dall’otturatore. Nelle moderne armi da fuoco portatili, la c. fa parte della canna e contiene ...
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Scienza militare
Pezzo di artiglieria di calibro superiore ai 20 mm, a canna lunga, generalmente rigata e a tiro teso. Il suo impiego richiede di massima l’installazione su apposito supporto (affusto).
I [...] primi c., risalenti agli inizi del 14° sec., erano in ferro, a canna liscia e caricamento dalla bocca (avancarica); lanciavano palle sferiche a mezzo di cariche innescate attraverso un foro (focone) praticato nella culatta. Nel 1480 vennero colate le ...
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Nome generico di pezzi o parti che stanno in fondo o servono da fondo a oggetti e arnesi vari.
Nelle munizioni delle moderne armi da fuoco, la parte del corpo del proiettile che viene inserita nel colletto [...] del bossolo, e anche la parte inferiore del bossolo che viene a contatto con l’otturatore. Nella canna delle armi da fuoco portatili ad avancarica, era detta f. (o fondo) la parte che chiudeva la culatta. ...
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stoppino Innesco anticamente usato per le artiglierie e le bombe, fatto di cotone ritorto, intriso di una soluzione di polvere nera, alcol, gomma arabica e seccato e tagliato a pezzi. Spesso era contenuto [...] impastato con alcol (in tal caso era detto lucignolo). La cannuccia era introdotta nel focone delle artiglierie ad avancarica; di qui il nome dei più recenti cannelli d’innescatura o cannelli per otturatori (➔ cannello).
Cilindretto sottile, di ...
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Musica
Strumento a fiato in uso almeno dal 15° sec., appartenente al tipo oboe, nella cui famiglia rappresenta il basso. Aveva tubo assai lungo e, come il moderno fagotto, era provvisto di imboccatura [...] tiro curvo, ad anima liscia, di cui sono dotate le fanterie per la distruzione di opere accessorie.
Le prime b. furono ad avancarica, con canne di ferro o di bronzo, e lanciavano saettoni di ferro, presto sostituiti da palle di piombo, di stagno o di ...
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Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con [...] evidente riferimento alla loro forma corta e tozza che ricordava quella degli omonimi utensili, i pezzi di artiglieria ad avancarica, destinati a effettuare il tiro ‘in arcata’, cioè con angolo di inclinazione superiore ai 45°, in modo da ottenere ...
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Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità [...] più canne rotanti (rivoltine).
S. Colt brevettò nel 1835 in Europa e nel 1836 in America una p. a rotazione, ad avancarica del tamburo, con innesco a capsula per ciascuna delle camere, capace di cinque colpi che potevano essere sparati in successione ...
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L’insieme delle truppe combattenti a piedi.
Gli eserciti antichi
La f. costituì il nerbo degli antichi eserciti greci, ellenistici e romani, nei quali la cavalleria ebbe sempre funzioni ausiliarie. Le [...] . Il fucile, col perfezionarsi del modo di caricamento, aveva raggiunto una celerità di tiro assai notevole per armi ad avancarica: il fuoco si eseguiva tanto da fermo quanto in marcia, a salve di plotone, le cui tre righe sparavano simultaneamente ...
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avancarica
avancàrica s. f. [comp. di avan- e carica]. – Armi ad a.: armi da fuoco che si caricano dalla bocca; in partic., tutte le armi da fuoco in uso fino alla seconda metà del sec. 19° e, nell’artiglieria moderna, i lanciabombe e i mortai.
bacchetta
bacchétta s. f. [forse affine al lat. bacŭlum «bastone»]. – 1. Sottile verga di legno o d’altra materia che serve a varî usi: a battere i panni; al pittore decoratore come sostegno della mano che dipinge, ecc.; in passato si usava...