Nelle prime armi da fuoco ad avancarica, strumento impiegato per introdurre la carica di polvere nella bocca da fuoco. Si chiamò poi c. una specie di mensola metallica, posta sotto l’apertura di caricamento [...] dei fucili a retrocarica, per facilitare l’introduzione della cartuccia.
Utensile adoperato per perforazioni in terreni sciolti o teneri, soprattutto per il prelevamento di campioni di terra a piccola ...
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Proiettile di un’arma portatile normale o automatica (v. fig.). Nelle armi portatili ad avancarica e ad anima liscia, la p. era infatti una sfera di piombo che veniva introdotta dalla bocca nella canna [...] del fucile e calcata a colpi di bacchetta sopra la carica di lancio. Il tiro era estremamente impreciso al disopra di 100 m, ma d’altra parte gli effetti erano sempre molto gravi in quanto le p., deformate, ...
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Ufficiale (Parigi 1804 - ivi 1879), ideatore di una pallottola di piombo per armi da fuoco portatili ad avancarica. Di forma cilindrico-ogivale con fondello cavo, all'esplosione della carica garantiva [...] una migliore tenuta ai gas di scoppio, dilatandosi contro l'anima rigata della canna. La pallottola M. fu adottata in Francia e in altri paesi. M. fu uno dei progettisti del fucile modèle 1861 ...
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Militare e ingegnere (Edimburgo 1829 - Bandirran, Perthshire, 1906). Nel 1868 costruì un affusto a scomparsa, per artiglieria ad avancarica di grosso calibro, tale cioè che, per effetto del rinculo, l'arma [...] era costretta ad abbassarsi in modo da scomparire dietro al parapetto; un apposito congegno la rimetteva in posizione di sparo. L'affusto fu adottato in Gran Bretagna ...
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Ufficiale dell'esercito francese (n. Moyenvic 1791 - m. 1882) al quale è attribuito un perfezionamento delle armi da fuoco ad avancarica: sul vitone di culatta era avvitato uno stelo d'acciaio (di qui [...] il nome di armi a stelo o a gambo, fr. à tige) lungo quanto la camera da scoppio, che funzionava da cuneo sotto la pallottola, la quale ai colpi della bacchetta si deformava e riempiva i solchi della rigatura; ...
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Scienza militare
Pezzo di artiglieria di calibro superiore ai 20 mm, a canna lunga, generalmente rigata e a tiro teso. Il suo impiego richiede di massima l’installazione su apposito supporto (affusto).
I [...] primi c., risalenti agli inizi del 14° sec., erano in ferro, a canna liscia e caricamento dalla bocca (avancarica); lanciavano palle sferiche a mezzo di cariche innescate attraverso un foro (focone) praticato nella culatta. Nel 1480 vennero colate le ...
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Nome generico di pezzi o parti che stanno in fondo o servono da fondo a oggetti e arnesi vari.
Nelle munizioni delle moderne armi da fuoco, la parte del corpo del proiettile che viene inserita nel colletto [...] del bossolo, e anche la parte inferiore del bossolo che viene a contatto con l’otturatore. Nella canna delle armi da fuoco portatili ad avancarica, era detta f. (o fondo) la parte che chiudeva la culatta. ...
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Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità [...] più canne rotanti (rivoltine).
S. Colt brevettò nel 1835 in Europa e nel 1836 in America una p. a rotazione, ad avancarica del tamburo, con innesco a capsula per ciascuna delle camere, capace di cinque colpi che potevano essere sparati in successione ...
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CARCANO, Salvatore
Mario Cermelli
Nato a Robbiate (Como) l'11 ott. 1827 da Carlo e da Maria Cattaneo, in una famiglia di modeste condizioni economiche, non terminò gli studi iniziati e si impiegò come [...] dettata da ragione economiche, si rivelò un grave errore perché, sebbene si fossero riutilizzate le canne dei vecchi fucili ad avancarica, la costruzione ex novo delle classe e dei meccanismi di sparo ed otturazione richiese una spesa che non diede i ...
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Antropologia
Si dice a percussione la tecnica di accensione del fuoco consistente nel battere fra loro una selce e una pirite o altro minerale ferrifero facendo scoccare scintille che incendiano un ciuffo [...] , come in tutte le armi da fuoco portatili, nelle mitragliatrici e nelle artiglierie; nel secondo caso, invece, è la capsula che viene a colpire il percussore, come in genere nelle spolette a p. o nei mortai di fanteria ad avancarica (➔ mortaio). ...
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avancarica
avancàrica s. f. [comp. di avan- e carica]. – Armi ad a.: armi da fuoco che si caricano dalla bocca; in partic., tutte le armi da fuoco in uso fino alla seconda metà del sec. 19° e, nell’artiglieria moderna, i lanciabombe e i mortai.
bacchetta
bacchétta s. f. [forse affine al lat. bacŭlum «bastone»]. – 1. Sottile verga di legno o d’altra materia che serve a varî usi: a battere i panni; al pittore decoratore come sostegno della mano che dipinge, ecc.; in passato si usava...