Sottofamiglia di Bovidi (v.), che comprende forme pesanti e di grande statura, con gambe corte. Le corna sono cilindriche o compresse, curvate in fuori, con punta tondeggiante. Muso largo, interamente [...] petto ampio, profondo, muscoloso, torace largo, alto e profondo; regione sternale molto discesa; ventre capace; spalle, braccio, avambraccio, cosce e gambe rivestite di grossi muscoli; parti inferiori degli arti corte e sottili.
Lo stato di maggiore ...
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PALEOLITICA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. "Paleolitica", o come prima si disse "archeolitica", è l'età umana remotissima, nella quale armi e strumenti si fecero dalla selce soltanto scheggiata, senza ritocco, [...] antica: è quella di un giovane, che fu trovato in una fossa nella posizione del sonno, col capo piegato sua l'avambraccio destro. Presso il capo, alcune selci lavorate: a sinistra un'ascia a mano e un raschiatoio.
Spetta al Mousteriano medio l ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] unità di misura era il cubito, sia il cubito 'piccolo' (la lunghezza dell'avambraccio dal gomito interno fino alla punta del pollice) sia quello 'reale' (l'avambraccio fino all'estremità del dito medio). A causa dell'implicita semplicità dei rapporti ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] mano si muove su e giù lentamente, più volte, per un tragitto molto lungo, anche fino a completa flessione ed estensione dell’avambraccio; la bocca si atteggia a un sorriso scettico o ironico, il capo è leggermente inclinato da una parte, e in genere ...
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DONATO da Ripacandida, santo
Francesco Mottola
Secondo la tradizione agiografica sarebbe stato monaco a Montevergine (presso Avvellino) verso la fine del sec. XII, ma mancano fonti coeve a conferma [...] che già si diffondeva, sarebbe accorsa piangendone la perdita e implorando un segno della sua benevolenza. A tale preghiera l'avambraccio destro di D., venerato tuttora nella vicina Auletta, si sarebbe rizzato cadendo per terra. Del corpo si perse ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] del 1917 dava ampio spazio alla normativa concernente le r., distinguendo le r. insigni (il corpo, la testa, un braccio, un avambraccio, il cuore, la lingua, una mano, una gamba, la parte del corpo nella quale si è subito il martirio) oggetto di ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] si ha rotazione quando l'osso gira intorno al suo asse o intorno a un altro osso: rotazione del capo o dell'avambraccio con alternanza di palma in avanti e indietro, movimenti che in questi ultimi due casi prendono il nome di supinazione e pronazione ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] VI (1866), pp. 149-74; Alcuni nuovi muscoli soprannumerari degli arti, ibid., pp. 137-47; Di alcune varietà muscolari dell'avambraccio, ibid., VII (1867), pp. 359-81; Varietà dei muscoli del tronco, ibid., pp. 383-93; Degli usi del muscolo pronatore ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] e la parte esterna del piede, la gamba destra; la corda che scende dal corno sinistro del toro; il braccio sinistro e l'avambraccio destro del pastore; tutto il cane con esclusione delle zampe. Nella base, al disotto del toro, si trova un grosso foro ...
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MICALI, Pittore di
P. Bocci
È il più numeroso gruppo di vasi etruschi a figure nere che prende il nome da Giuseppe Micali, che per primo ne pubblicò alcuni. Il Beazley li ha divisi in tre gruppi rispettivamente [...] è estremamente sommaria, l'occhio inciso è identico nelle figure maschili ed in quelle femminili, il braccio è corto e l'avambraccio è curvo all'ingiù, le dita sono spesso scostate e le mani grandi ed allungate piegate in modo affettato, manieristico ...
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avambraccio
avambràccio s. m. [comp. di avan- e braccio; cfr. fr. avant-bras]. – In anatomia, il segmento dell’arto superiore compreso tra la regione del gomito e quella del polso.
mediano
agg. e s. m. [dal lat. medianus, der. di medius «medio»]. – 1. agg. Che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo. In partic.: a. In anatomia, nervo m., nervo misto che si origina con due rami dal plesso brachiale; vena...