In matematica, a. di una trasformazione lineare T è un vettore A la cui direzione non varia per l’applicazione di T: cioè TA=kA, con k grandezza scalare, autovalore (➔) della trasformazione. ...
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Nome generico che si dà a ciascuno dei valori caratteristici che deve assumere un parametro (reale o complesso) contenuto linearmente in certe equazioni differenziali o integrali o integrodifferenziali lineari e omogenee affinché, in corrispondenza, le equazioni stesse possiedano soluzioni non identicamente nulle ( autofunzioni). La ricerca di a. ha importanza fondamentale in numerose questioni di ...
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autovaloreautovalóre [Comp. di auto- e valore] (a) [ALG] [ANM] (a) Data una trasformazione lineare f di uno spazio vettoriale V in sé stesso, è uno scalare s tale che, per qualche v∈V vale la relazione [...] fv=sv (equazione agli a.), cioè f trasforma v (autovettore) in un vettore a esso proporzionale, con costante di proporzionalità s, che è detta a. di f associato all'autovettore v. (b) Per estensione, nella ...
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autovettore
autovettóre [Comp. di auto- e vettore] [ALG] Vettore la cui direzione non muta per applicazione di una trasformazione lineare: → autofunzione e autovalore. ...
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raggio spettrale
Alfio Quarteroni
Si consideri una matrice quadrata A∈ℂn×n e siano λi(A)∈ℂ i suoi autovalori. Ricordiamo che λ è un autovalore di A se esiste un vettore non nullo x∈ℂn tale che Ax=λx; [...] più piccola circonferenza del piano complesso centrata nell’origine al cui interno giace lo spettro (ossia l’insieme degli autovalori) della matrice A. L’analisi del raggio spettrale di una matrice entra in gioco nello studio della convergenza dei ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] ha p (λ) = m (λ) = (λ - 1)2. Per la matrice identica I =
si ha invece p (λ) = (λ - 1)2, m (λ) = λ - 1.
La totalità degli autovalori di A si dice spettro σ (A) di A. Per dim E = n ≥ 1, K = C, σ (A) consiste di almeno uno e al massimo di n numeri α ...
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equazioni ellittiche non lineari
Daniele Cassani
Sia u:Ω⊂ℝν→ℝ. Un operatore differenziale della forma
[1]
dove aιϚ ,bι ,c: Ω→ℝ, è detto uniformemente ellittico (del secon;d’ordine, in quanto tali [...] se esiste θ>0 tale che
[2]
La condizione di ellitticità uniforme garantisce che il rapporto tra massimo e minimo autovalore della matrice [aιϚ] rimanga limitato. L’operatore L è lineare, ovvero soddisfa L[αu1+βu2]=αLu1+βLu2, α,β∈ℝ, e pertanto ...
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G
G 〈gi〉 [Forma maiusc. della lettera g] [ACS] Notazione della nota musicale sol nei paesi germanici e anglosassoni. [ASF] Simb. di una classe spettrale di stelle, suddivisa in 10 sottoclassi (da G0 [...] della trasformazione per coniugazione di carica C e di una rotazione di 180° intorno all'asse z nello spazio dello spin isotopico: G=Cexp(iπIz); autostati della G. con autovalore +1 sono i mesoni η, η', ρ, ecc., mentre i mesoni π, ω, φ, ecc., hanno ...
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degenere
degènere [Der. del lat. degener -eris , comp. di de- e genus -eris "tralignato dalla propria stirpe"] [LSF] (a) Generic., di grandezza o di fenomeno che si presenti in condizioni fuori dalla [...] di punti doppi (cono, cilindro, ecc.). ◆ [ALG] Autostati d.: gli autostati di un operatore ai quali corrisponde lo stesso autovalore. ◆ [ASF] [FML] Materia d.: quella nello stato completamente ionizzato e a pressione e temperatura altissime che si ha ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012)
Ugo AMALDI
Nell'ultimo quindicennio le teorie classiche dei gruppi hanno ricevuto scarsi apporti di risultati generali. Fra questi, nel campo dei gruppi continui, spetta un rilievo [...] , con la [1], vale anche la
cioè la funzione Tψ è anch'essa una autofunzione relativa allo stesso autovalore E. Se questo autovalore è semplice, e cioè non degenere, Tψ deve ottenersi da ψ per moltiplicazione con una costante complessa. se invece ...
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